Istituto Suore Francescane Angeline
L'Istituto Suore Francescane Angeline nasce come convento nei primi anni del novecento, viene poi ampliato per ospitare locali dedicati al noviziato. Diventa poi un asilo e, intorno agli anni quaranta, una scuola elementare, funzione che mantiene tuttora. Durante il secondo conflitto mondiale, il fabbricato viene interessato dal bombardamento dell'8 dicembre 1942, che lo danneggia gravemente.
Bombardamenti
L'Istituto Suore Francescane Angeline, situato in via Giuseppe Giusti 6-8, nasce come convento nei primi anni del novecento. Viene poi ampliato per ospitare locali dedicati al noviziato. Successivamente parte dell'edificio diventa un asilo e, intorno agli anni quaranta, una scuola elementare, funzione che mantiene tuttora. Negli anni sono state operate ristrutturazioni e ammodernamenti nei locali interni, come le aule e la cappella, e all'esterno, dove il giardino è stato trasformato in cortile.
Durante il secondo conflitto mondiale, il fabbricato venne colpito dall'incursione aerea dell'8 dicembre 1942, che lo danneggiò gravemente. La chiesa e i locali delle convivenze, investiti da bombe incendiarie, riportarono il sinistramento del tetto, con crollo di volte e muricci, e rottura degli infissi. Alla rilevazione dell'agosto 1944, le opere di rifacimento risultavano eseguite.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
ASILO SUORE FRANCESCANE ANGELINE
Via Giusti 6-8, Via Petrocchi
Ex Oratorio S. Felice.
Complesso di valore documentario del gusto eclettico dell'Ottocento.
Costruito nel 1886 (circa) per volere del Parroco dei SS. Angeli; passò in seguito alle Suore Angeline, con alcune ristrutturazioni del primo Novecento.
G. MARZORATI, 1923, p. 839.
Tavola: 40
Bibliografia
Sitografia
Fonti Archivistiche
- ASCT Fondo danni di guerra, inv. 295, cart.5, fasc. 35, n.ord. 1
Temi correlati
Ente Responsabile
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà