Casa Villa, già Vigna Lacroix
L'estensione dei terreni che circondavano la palazzina di Vigna Lacroix è stata fortemente ridimensionata dall'apertura di nuove strade: la strada della Val Pattonera venne modificata ed ampliata nel 1909, come diceva l'epigrafe sulla quale era inciso il nome della strada e che era murata a fianco di un cancello in disuso, l'antico ingresso di vigna Lacroix.
L'edificio stesso della villa ha attorno un'area ridotta al minimo per l'apertura di viale XX Aprile.
I documenti della Curia, nelle visite pastorali, segnalano la proprietà dell' avvocato La Croix per il 1758 e del priore La Croix, abitante a Roma, per il 1777. Poi passò alla famiglia di Bernardo Talucchi, citato dal Grossi, che mantenne la proprietà fino al 1869.
Intorno al 1875 la vigna passò ai Conti di Rebaudengo e in seguito alla famiglia Villa, tanto che è ancora ricordata come casa Villa.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
CASA VILLA, GIÀ VIGNA LACROIX
Viale XXV Aprile 60
Vigna.
Edificio di valore ambientale, conserva elementi formali e distributivi propri delle vigne sei-settecentesche; concorre inoltre alla qualificazione del percorso del Viale XXV Aprile.
L'edificio compare nella Carta topografica della Caccia come cascina «Lacroe» con planimetria a blocco lineare ed ali laterali a «C»; di fronte all'edificio si legge uno spazio di giardino sino al rivo Freddo. Sin dal 1758 la vigna era proprietà dei Lacroix. Essa è ricordata dal Grossi come proprietà del «Sig. Bernardo Talucchi, sita nella valle Pattonera con Casino e Cappella, e giardino riscontro al rivo divisorio tra Torino e Cavoretto». Nella mappa napoleonica e nella Rabbini l'assetto planimetrico si mantiene pressoché invariato, fatta eccezione per le zone di rustico. Con il taglio del nuovo viale la vigna è stata separata dalla sua pertinenza.
Carta topografica della Caccia [1762]; PLAN GEOMÉTRIQUE […], 1805; E. GRIBAUDI ROSSI, 1975, pp. 571-572.
Tavola: 66/74