Villa Rosso, già Vigna Tempia
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA ROSSO, GIÀ VIGNA TEMPIA
Strada Comunale Antica di Revigliasco, a lato Viale Seneca 140
Villa.
L'edificio di valore ambientale e documentario per qualità formale e distributive qualifica l'area del poggio sommitale tra la Valle di S. Vito e quella di Val Salice.
La vigna nel Seicento era dell'Ospedale Maggiore di Torino e nel 1676 passa a Carlo Antonio Marchisio. La famiglia la tenne fino al 1750 data nella quale passa ai Tempia come indicato sulla Carta topografica della Caccia. Il Grossi la cita come «Il Maccabei vigna del sig. Avvocato Settime [...], con particolar casino e Cappella». Nel 1806 per eredità passa ai Francesetti di Mezzenile che la tengono fino al 1875. La Carta topografica della Caccia disegna due piccoli edifici. La mappa napoleonica, confermata dal Rabbini, denuncia un impianto ad «L» testimoniando i grandi lavori realizzati nella seconda metà dell'Ottocento. La cappella, forse di origine cinquecentesca, è sistemata a Sud.
Carta topografica della Caccia [1762]; A. GROSSI, 1791, p. 98; PLAN GEOMÉTRIQUE [...], 1805; [Catasto RABBINI], 1866, fol. XXVII; E. GRIBAUDI ROSSI, 1975, pp. 487-491.
Tavola: 59