Scuola dell’infanzia Aporti Gastaldi
L’edificio, costruito dalla Società degli Asili Infantili, ospita originalmente due asili, l’Aporti e il Gastaldi, poi uniti in un'unica struttura; diviene di proprietà comunale nel 1985, e viene ristrutturato per adeguarlo alle normative vigenti per continuare ad ospitare la scuola per l’infanzia.
1. La scuola dell’infanzia comunale “Aporti Gastaldi”
La scuola dell’infanzia “Aporti Gastaldi” sita nel basso San Donato, è stata acquisita dal Comune di Torino nel 1985 dopo che la Società degli Asili Infantili ha cessato la sua funzione, determinando il passaggio di tutti gli immobili e del personale in essi impiegato al Comune di Torino. All’interno dell’edificio sono collocate alcune targhe che raccontano la storia dell’istituto.
La scuola è stata oggetto negli anni di ristrutturazioni per adeguamenti normativi; l’ultima nel 2005 quando, grazie alla richiesta dei genitori e dei cittadini della zona, si è provveduto alla tinteggiatura delle facciate interne ed esterne e alla sistemazione del tetto. In tale occasione, la carenza di fondi non ha permesso la sistemazione del giardino interno; nel novembre 2008 i genitori fondano il Comitato dei Genitori Aporti Gastaldi, che organizza una lotteria, una raccolta fondi con l’aiuto dei commercianti di zona e ottiene un contributo dalla Compagnia di San Paolo per ristrutturare il giardino. Il Comune affida direttamente i lavori al Comitato dei Genitori, che sistema il giardino della scuola realizzando anche un orto didattico per i bimbi e collocando nuovi giochi a molla. Nel settembre 2009 viene inaugurato il giardino.
2. Le origini della struttura: l’asilo “Aporti” e l’asilo “Gastaldi”
L’asilo infantile “Aporti Gastaldi” viene costruito nel 1912, in uno dei rioni più popolosi di Torino sull’incrocio tra corso Regina Elena (oggi Umbria) e via Livorno. L’asilo, dipendente della Società Asili Infantili, era diviso in due settori: l’asilo “Gastaldi”, fondato con lascito testamentario per i bambini poveri del rione, e l’asilo “Aporti”, destinato ai bimbi meno bisognosi in grado di pagare un lieve contributo. Il fabbricato viene costruito su progetto unico, con una pianta semplice a forma di “L”, in modo da accogliere in ambienti separati le due istituzioni. Il braccio più lungo su via Livorno viene destinato all’asilo “Aporti”, l’altro all’asilo “Gastaldi”. Inoltre al centro dell’edificio viene costruita una sopraelevazione per abitazioni private, della direttrice e del personale. I due asili avevano ingressi separati, ma in comune il ricreatorio-refettorio, lo spogliatoio, la cucina e il giardino. Questa divisione in due, con momenti in comune, creò tuttavia alcuni problemi con odiosi confronti fra la popolazione del rione, a tutto danno dell’educazione e della disciplina.
3. La nascita dell’“Aporti Gastaldi”
Nel 1934-1935 per via delle nuove misure prese dal Podestà ing. U. Sartirana, in merito anche alle esigenze e ai problemi evidenziati, la Società degli Asili decide di intervenire per trovare una radicale soluzione a tali inconvenienti: si decide così di fondere i due asili in una sola istituzione, col nome di asilo “Aporti Gastaldi”, con alle dipendenze una unica direttrice responsabile; vengono quindi ridotte le sezioni da quattro a tre, destinando i locali ad altri servizi, rinnovando tutta la costruzione in base a criteri unitari, didattici, igienici ed estetici mediante opportune opere di riattazione. Vengono quindi compiuti lavori utilizzando la pianta e i locali preesistenti, con la creazione di una sala di pulizia, di una nuova cucina, di un impianto docce, di una nuova stanza medica, rinnovamento del pavimento con tavolette di gres a due colori e con il rinnovamento totale dei singoli ambienti grazie a nuovi arredi e a nuove tinte alle pareti interne ed esterne. Il giardino, di circa 2000 metri quadri, viene riattato e suddiviso in settori con superficie adeguata per le varie attività: la piattaforma per l’alza bandiera, spazio per giochi d’acqua, spazio riservato ai piccoli allevamenti (conigliera, uccelliera, ecc.) spazio per una giostra infantile, due altalene e giochi fissi, un pergolato. Alla trasformazione del giardino contribuisce anche la vedova Rasetti, grazie a una consistente donazione.
Nel corso del Novecento l’asilo inoltre ospita anche i bimbi figli di operai della Michelin, tanto da essere considerato “l’asilo della Michelin”; il presidente della casa francese, A. Dubrey, negli anni Settanta viene a visitare la struttura.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
SCUOLA MATERNA F. APORTI
Via Livorno 14
Edificio scolastico per l'istruzione pre-elementare.
Segnalazione di edificio scolastico di interesse documentario e ambientale per la collocazione urbanistica. Edificio costruito nel 1912 per conto della Società degli Asili.
L. OTTINO, 1951.
Tavola: 32/33
Bibliografia
- I cento anni di vita della Società Degli Asili Infantili di Torino, Tipografia V.Bona, Torino 1938
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 406 Vai alla pagina digitalizzata
Sitografia
Fonti Archivistiche
- Archivio Storico Città di Torino, Progetti edilizi, pratica 1911/69.
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Ente Responsabile
- Ecomuseo Urbano Circoscrizione 4
- Comitato Parco Dora