I Taurini
Taurini e Taurisci abitavano l’area di Torino nel III-II secolo a.C.; dai Taurini prenderà il nome Torino.
I nomi di Taurini e Taurisci forse significavano «montanari», o forse, ipoptesi meno probabile, derivavano da una divinità totemica animale-toro, ma svariati autori, quali Eratostene di Cirene, Erodiano, poi Polibio, Strabone, chiamavano così le genti che abitavano la zona dove sarebbe sorta Torino.
Più precisamente, i Taurisci sarebbero stati popolazioni d’origine gallica, presenti nelle zone più orientali, mentre sarebbero stati definiti Taurini gli esponenti di un gruppo etnico dei monti occidentali. Proprio i Taurini furono alle origini di Torino e da loro sarebbe derivato il nome Iulia Augusta Taurinorum, sebbene la loro «città forte» non paia essere stata nell’esatto luogo in cui sarebbe poi sorta quella romana, benché assai vicino.
I Taurini praticavano l'agricoltura (cereali e leguminose) e la pastorizia (bovini e ovini), abbattendo molta della selva circostante per guadagnar spazio a queste attività. Erano in grado di lavorare il metallo, come testimonia il ritrovamento di loro manufatti in ferro.
Bibliografia
- Culasso Gastaldi, Enrica, Forme di vita e insediamenti, in Sergi, Giuseppe (a cura di), Storia di Torino. Dalla preistoria al Comune medievale, Vol. 1, G. Einaudi, Torino 1997, pp. 107-116 Vai al testo digitalizzato
- Culasso Gastaldi, Enrica, Taurini e Taurisci, in Sergi, Giuseppe (a cura di), Storia di Torino. Dalla preistoria al Comune medievale, Vol. 1, G. Einaudi, Torino 1997, pp. 102-107 Vai al testo digitalizzato