Luci d’Artista Luigi Stoisa “Noi”
“Noi” di Luigi Stoisa appartiene a Luci d’Artista dal 1998: è una luminaria antropomorfa, tante coppie di giganteschi esseri umani con i piedi puntati verso i margini della strada e le teste una contro l'altra, suggeriscono una simbolica unione affettiva e mentale. Una fuga di archi, una lunga galleria sospesa a “proteggere” i passanti, tutti “Noi”.
01.Noi
Il corpo e la figura umana sono immagini frequenti nell’opera di Luigi Stoisa, così come l’utilizzo di sagome luminose. Lo confermano le gigantesche silhouettes che compongono l’opera “Noi”. Sono figure seriali di uomini e di donne, inclinate a comporre una sequenza di arcate sospese, larghe 8 metri, con le teste che si compenetrano al culmine di ciascun “arco”. Le sagome sono disegnate in tubi fluorescenti rossi, in un’infilata concepita come una lunga galleria, un percorso luminoso e protettivo (1).
02. Luci d’Artista
Luci d’Artista è una manifestazione nata nel 1998 da un progetto di illuminazione pubblica realizzata in occasione delle festività natalizie. In seguito al successo ottenuto nel 1997 con il Presepe di Emanuele Luzzati in piazza Carlo Felice, la Città di Torino ha esteso l’iniziativa a diverse piazze e vie del capoluogo subalpino. Sono stati invitati artisti italiani e stranieri per interpretare le illuminazioni non come semplici decorazioni ma come opere d'arte, dando vita a un grande evento culturale, a un percorso espositivo d’arte contemporanea che, con l’impiego della luce, coniuga arte a paesaggio urbano e favorisce l’incontro tra il grande pubblico e la creazione artistica. La rassegna è in continua evoluzione: aumenta il numero degli artisti coinvolti, cambiano le vie e le piazze che ospitano le opere per creare uno spettacolo sempre nuovo e diverso di illuminazione scenografica della città.
03. Luigi Stoisa (Selvaggio di Giaveno, Torino 1958)
Luigi Stoisa nasce a Selvaggio di Giaveno (Torino) nel 1958, dove attualmente vive e lavora.
La sua attività artistica ha inizio a partire dalla fine degli anni ’70, durante la sua esperienza scolastica, quando ancora era studente all’Accademia di Belle Arti di Torino, dove consegue il Diploma di Pittura.
Ha esordito nel 1984 con la sua prima mostra personale nella Galleria Tucci Russo di Torino.
La sua ricerca ha così inizio negli anni Ottanta, l’epoca del post-modernismo ed è proprio a questo periodo che risalgono le sue prime opere “mature”.
Da allora tutta la sua poetica è sempre stata legata al mutamento della materia che inesorabile modifica forme e immagini. Al centro della scena è il catrame, presente in molte opere, che trasforma se stesso e i materiali intorno a sé. Stoisa tuttavia lavora con molti altri materiali sperimentando tecniche sempre nuove, dalla pittura, declinata in molte forme, alla scultura, in terracotta e in bronzo, alle installazioni polimateriche, al disegno, “prima forma dell’idea”.
È stato protagonista di importanti eventi espositivi personali e collettivi in sedi quali Fundación Joan Miró di Barcellona (Spagna, 1985), De Appel Foundation di Amsterdam (Paesi Bassi, 1986), Museo d’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (Italia, 1988), Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Nizza (Francia, 1993), Neue Nationalgalerie di Berlino (Germania, 1996), Complesso Monumentale San Michele a Ripa Grande di Roma (Italia, 2004), Reggia di Caserta (Italia, 2005), XVIII Biennale di Scultura di Carrara (Italia, 2008), Palazzo Litta di Milano (Italia, 2010), Accademia di Belle Arti di Torino (Italia, 2010), The Frost Art Museum di Miami (USA, 2011), Palazzo Chiablese di Torino (Italia, 2011), Reggia di Venaria (Italia, 2017).
Vincitore di premi per la realizzazione di sculture di arredo urbano e di edifici pubblici: 1° Premio Umberto Mastroianni (Torino, 1996), installazioni luminose per Luci d’Artista (Torino, dal 1998 a oggi), installazione per l’A.I.S.M. di Torino (2004), sculture in bronzo per la Biblioteca Italo Calvino (Torino, 2008), realizzazione della Porta Santa per il Duomo di Torino (2015).
Hanno scritto su di lui molti critici d’arte tra cui G. Dorfles, F. Poli, G. Verzotti, M. Bertoni, G. Castagnoli, A. Barzel, G. Ciavoliello, M. Meneguzzo, D. Trento, C. Levi, D. Lancioni, G. Curto, R. Miracco, B. Corà, A. Bonito Oliva, G. Cordero, Mons. T. Verdon (2).
Note
(1) Sculture di luce. Luci d'artista a Torino, U. Allemandi, Torino 2005, pp. 56-57
per la bibliografia si veda:
http://www.comune.torino.it/papum/pdf/STOISA.pdf (aggiornata al 2008); http://stoisa.it/it/biografia/ ;
http://stoisa.it/it/cataloghi/
(2) Da http://stoisa.it/it/biografia/
Bibliografia
Sitografia
- http://stoisa.it/it/home/
- http://www.comune.torino.it/papum/user.php?context=opere&submitAction=dettaglio&ID_opera=M149
- https://www.archiportale.com/news/2009/12/eventi/a-torino-luci-d-artista_17417_32.html
- http://www.casaportale.com/public/uploads/bio.pdf
- http://www.contemporarytorinopiemonte.it/LuciArtistaEventoRicorrente.aspx
- http://www.lucidartistatorino.com/
- http://www.contemporarytorinopiemonte.it/LuciArtista2019.aspx
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