Istituto Magistrale Domenico Berti
Istituto Magistrale più antico d’Italia, fondato nel 1848.
1. Storia dell'edificio
Il primo anno di funzionamento dei corsi risulta essere, secondo gli archivi, il 1848. Dopo una lunga serie di cambi di sede, viene ospitato nei locali dell’Educatorio “Duchessa Isabella” (proprietà della Compagnia San Paolo), di cui assorbe l’insegnamento superiore. Quella che occupa attualmente è l’ala più recente dello stesso edificio, che fu distrutto dai bombardamenti della notte del 22 novembre del 1942. Nasce con il nome di “Società femminile per aspiranti maestre” con sede in via Accademia delle Scienze, ma nel 1884 è trasformato in Scuola normale pareggiata “Domenico Berti” (dal nome del pedagogista piemontese che l’ha fortemente voluta, 1820-1897). L’Istituto conserva un importante fondo archivistico che può essere un valido appoggio per le ricerche sulla sua storia, nonostante si presenti mutilo rispetto a un tempo, a seguito dell’incendio seguito ai bombardamenti del 1942. Nel secondo dopoguerra la scuola è stata ospitata del Liceo Cavour, dove «le lezioni si svolgevano a giorni alterni»¹, dal Liceo Faà di Bruno e dalla scuola elementare “Buoncompagni”, per tornare finalmente, nell’Anno Scolastico 1948-1949, in piazza Bernini. La nuova parte dell’edificio è stata aperta nell’Anno Scolastico 1973-1974.
2. Bombardamenti
L'istituto magistrale fu colpito da bombe dirompenti in due occasioni nel novembre 1942. Parte del fabbricato risultò distrutto, con schiantamento di tetti e chiassilerie e crollo di muricci sulle parti restanti dell'edificio.
Dal diario dell’Istituto Lorenzo Prinotti, 1942. ASCT, Fondo Prinotti cart. 31 fasc. 11, 10, pp. 20-21: "una bomba sventra i due reparti della scuola Domenico Berti, e altre bombe sventrano case in V. Duchessa Jolanda. I rottami sono di una imponenza apocalittica e ci fanno ringraziare Dio che ci ha salvati avendo intorno a noi avuti incendi"
Dal diario dell’Istituto Lorenzo Prinotti, 1945. ASCT, Fondo Prinotti cart. 31 fasc. 11, 10, pp. 116-117:
"1' maggio 1945, martedì
Al mattino comizi, cortei al canto e musica di bandiera rossa, e cartelli di W il partito Comunista, ma nessun abbasso. Alle ore 16.15 in p. Bernini davanti all'Istit. Isabella c'è l'esecuzione di sei repubblicani della Brigata Nera. Quando lo so corro per l'assoluzione qualcuno è ancora caldo.
Alle ore 17 viene un capitano dei partigiani a prendere il nostro indirizzo per una eventuale requisizione di locali per gli alleati che sono in arrivo. Alle ore 18 si sentono forti scariche di mitra. E' la fucilazione di sei della Brigata Nera colti a sparare dai tetti. Corro a dare un'assoluzione ai caduti ancora caldi. Alle ore 20.15, altra esecuzione di due tedeschi, allo stesso luogo in p. Bernini all'imboccatura di Via Jolanda. Corro ma non si muovono più. La gente intorno ha parole amare per quegli uccisi che hanno sparato in cecchinaggio".
Note
¹ Rita Prola Perino, Storia dell’Educatorio “Duchessa Isabella” e dell’Istituto magistrale statale “Domenico Berti”, Centro studi piemontesi, 1980, p. 53.
Bibliografia
- Scuola Domenico Berti in Torino, Carlo Voghera Editore 1889
- Guidi, Guido, Opere culturali ed assistenziali devastate dalla guerra, in «Torino. Rivista mensile municipale», A. XXV, n. 9, settembre, 1949, Torino, pp. 25-28 Vai al testo digitalizzato
- Perino, Rita Prola (a cura di), Storia dell’educatorio “Duchessa Isabella” e dell’Istituto magistrale statale “Domenico Berti”, Centro studi piemontesi, Torino 1980
Sitografia
Fonti Archivistiche
- Asct, Deliberazioni della Giunta popolare, Provvedimenti prefettizi, 17 novembre 1945, verbale 38, § 55
- ASCT Fondo danni di guerra, inv. 746, cart. 15, fasc.27
- ASCT, Fondo Prinotti cart. 31 fasc. 11, 10
Temi correlati
Ente Responsabile
- Fondazione Tancredi di Barolo
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà