Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà
Il Museo inaugura nel 2003 e ha sede nei Quartieri Militari. Il suo allestimento multimediale e interattivo permanente è dedicato al periodo "1938-1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione", con particolare riferimento al territorio torinese. Dal 2016 fa parte del Polo del '900.
1. Il museo
Il Museo è stato inaugurato il 30 maggio del 2003 e ha sede nel settecentesco palazzo dei Quartieri Militari di San Celso, costruito su disegno di Filippo Juvarra nel 1716. Nello stesso palazzo sono ospitati l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza e il Centro internazionale di studi Primo Levi.
Il concetto di “museo diffuso” sottolinea lo stretto rapporto con il territorio e l’impegno a favore della valorizzazione dei luoghi di memoria: un invito a uscire dagli spazi espositivi per ritrovare nel tessuto cittadino le tracce della nostra storia.
L’allestimento permanente “Torino 1938 – 1948. Dalle Leggi Razziali alla Costituzione” rievoca la vita quotidiana durante la guerra, l’occupazione tedesca, la Resistenza e il ritorno alla democrazia, attraverso le immagini, i suoni e le voci dei testimoni, presentati in una originale installazione multimediale. Partendo dalle vicende di Torino e del suo territorio nel periodo del secondo conflitto mondiale, il Museo estende il suo interesse all'Europa, al Novecento e alla contemporaneità: ospita e organizza mostre temporanee, incontri, convegni, proiezioni, spettacoli, attività educative.
In occasione del Giorno della Memoria, della Festa della Liberazione e delle altre principali ricorrenze civili propone eventi e iniziative speciali.
Il Museo fa parte di Paesaggi della Memoria, rete di musei e luoghi costituitasi nell'aprile 2017 che si propone di promuovere la ricerca e l’approfondimento attorno ai luoghi di memoria, sollecitare il confronto con altre esperienze, anche internazionali, e sviluppare idee per una sempre migliore fruibilità da parte del pubblico di tali realtà, intese come luoghi di riflessione e di costruzione di una coscienza storica e civile.
2. Portale della didattica
Dal 16 ottobre 2014 è online il portale della didattica, risultato finale di un progetto biennale, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, volto al consolidamento della funzione educativa del Museo. L'iniziativa nasce con un duplice obiettivo: da un lato mettere in rete e valorizzare la produzione didattica del Museo a partire dal 2003, dall'altro proporsi come strumento per favorire la condivisione di esperienze, idee e materiali didattici tra insegnanti che lavorano intorno ai temi fondanti della nostra realtà museale.
3. Pietre d'inciampo
Note
(1) http://www.stolpersteine.eu/en/biography/
Bibliografia
- Beck, Willy - Quarzo, Guido - Terranera, Lorenzo, I bambini alla scoperta di Torino, Lapis, Roma 2011 , p. 92
- Zevi, Adachiara, Monumenti per difetto. Dalle Fosse Ardeatine alle pietre d'inciampo, Donzelli, Roma 2014 , pp. 193-197
- De Jong, Steffi, The witness as object. Video testimonies in Holocaust Museums, Berghahn Books, New York - Oxford 2018 Vai al testo digitalizzato
- Pezzino, Paolo, Paesaggi della memoria. Resistenze e luoghi dell’antifascismo e della liberazione in Italia, ETS, Pisa 2018 , pp. 206 - 215
Sitografia
Fototeca
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Ente Responsabile
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