La monarchia restaurata e il giuramento di fedeltà alla dinastia
Il nuovo sovrano Carlo Felice impone ai sudditi, come prova di lealtà, il solenne giuramento alla dinastia sabauda. Si realizzano importanti interventi urbanistici.
Rientrato a Torino come re il 17 ottobre 1821, Carlo Felice si stabilisce a Palazzo Reale, negli appartamenti inferiori (evitando l’appartamento reale spettante a Vittorio Emanuele I trasferitosi, dopo l’abdicazione, nel Castello di Moncalieri) oppure a Palazzo Chiablese o, ancora, nelle amate dimore del Castello di Stupinigi e del Castello di Govone. A Torino continua poi a preferire le città di Genova e Nizza e la Savoia.
A partire dal 1828 Carlo Felice è a Torino solo di passaggio qualche settimana o, al massimo, qualche mese. Ritorna nella capitale stabilmente nella tarda estate del 1830.
11 dicembre 1821, in seguito ai moti del 1821 Carlo Felice ripristina con un editto l’antico rituale del giuramento di fedeltà al sovrano (ignorato da Vittorio Emanuele I e poi abolito da Carlo Alberto) per gratitudine verso la «Divina Provvidenza per aver sì prontamente ridonato l’ordine e la calma a questi dominii».
13 gennaio 1822, in Piazza Castello, davanti all’altare eretto sotto la porta di Palazzo Madama, officiando l’arcivescovo, si svolge il solenne giuramento al re Carlo Felice dei carabinieri reali, brigata Savoia, corpo reale d’artiglieria, reggimento di Piemonte reale cavalleria, cavalleggeri di Savoia, battaglione di cacciatori reali.
9 febbraio 1822, a Palazzo Reale si svolge la solenne cerimonia di consegna al re Carlo Felice dell’ordine supremo del Toson d’Oro, consegnato dal ciambellano conte Giulio Ottolini a nome dell’imperatore Francesco I
2 marzo 1822, condanna a morte in effige di Giuseppe Maria Calvetti, compromesso nei moti del 1821
14 marzo 1822, nel Duomo di Torino, davanti al re Carlo Felice e alla regina Maria Cristina, solenne giuramento della nobiltà, della milizia e dei procuratori delle città e province dei regi domini
5 giugno 1822, arriva a Moncalieri da Reggio Emilia il re abdicatario Vittorio Emanuele, e incontra i nuovi reali Carlo Felice e Maria Cristina
12 settembre 1822, alle 11 il re Carlo Felice riceve il solenne giuramento di vescovi e abati dei regi stati di terraferma
Carlo Felice partecipa al Congresso di Verona insieme ai regnanti di tutta Europa; il re rientrerà a Torino il 22 dicembre
Nel corso del 1822 tra la Cittadella e il Piazzale di Porta Nuova viene portata a compimento la costruzione, iniziata del 1817, di un’imponente piazza d’armi denominata Piazza di San Secondo
10 gennaio 1824, nel Castello di Moncalieri muore il re abdicatario Vittorio Emanuele I. Due giorni dopo la salma del re viene portata a Palazzo Madama. Il 14 gennaio si tengono i solenni funerali e il feretro del re viene portato a Superga
11 ottobre 1824, nel castello di Stupinigi muore Marianna di Savoia, figlia di Vittorio Amedeo III e vedova di Benedetto Maurizio
19 luglio 1824 i reali sabaudi, in compagnia della duchessa del Chiablese, lasciano Palazzo Reale diretti in Savoia. Ha inizio la lunga campagna di lavori che vedrà Carlo Felice e Maria Cristina impegnati, nell’abazia di Hautecomb, nel recupero dell’antico per celebrare le origini della dinastia
10 settembre 1824, arriva a Torino il principe Eugenio di Savoia Carignano, di anni 8
20 settembre, su tutti gli angoli di Torino è affissa la notizia che, in seguito alla morte di Luigi XVIII, avvenuta il giorno 16, cognato del re Carlo Felice, tutti i teatri e gli spettacoli pubblici resteranno chiusi per cinque giorni in segno di lutto
Nel corso del 1827 viene portata a compimento la realizzazione, avviata nel 1818, di Piazza Emanuele Filiberto
Tra il 1826 e il 1829 viene completata la costruzione del nuovo Cimitero generale di Torino, dove troveranno sepoltura molti dei protagonisti della stagione risorgimentale
Nel 1827 la città di Torino organizza una Cassa di Risparmio che diventerà il modello per molte altre inaugurate nelle città di provincia negli anni seguenti. Il credito fondiario sarà successivamente promosso dagli studi di Luigi Castaldi
20 maggio 1829, per celebrare il 15° anniversario del ritorno dei Savoia a Torino dopo la parentesi francese, entro le sale del Castello del Valentino viene inaugurata, a cura della Camera di Commercio, l’Esposizione dei prodotti delle arti e delle industrie
Il 22 gennaio 1831 l’ambasciatore austriaco Senfft-Pilsach si reca solennemente a Palazzo Reale per chiedere al re Carlo Felice la mano della principessa Maria Anna, figlia del defunto Vittorio Emanuele I, per l’arciduca ereditario d’Austria e re d’Ungheria Ferdinando V. In vista delle nozze imperiali e reali il Monte di Pietà di Torino restituisce gli oggetti impegnati al 31 dicembre per non più di 2 lire di capitale ciascuno. Il matrimonio si svolge dall’11 al 13 febbraio 1831: la città di Torino assegna un libretto di risparmio di cento lire ai bambini poveri nati in quei giorni
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Ente Responsabile
- Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino