Scuola elementare Pietro Baricco
La scuola è stata costruita nel 1924 ma fin dal 1871 le classi, con il nome di Scuola Pozzo Strada, si trovavano nei locali attigui alla parrocchia da cui la scuola prendeva nome.
1. Le origini
La scuola, che oggi è Direzione Didattica anche della elementare Fattori, è documentata come primo nucleo fin dal 1851 quando “nella Parrocchia di Pozzo Strada esistono già un locale ad uso scolastico (frequentato da anni da circa 80 bambini) con tutti gli elementi necessari e un alloggio per il maestro, il tutto per opera e cura de’ parrochi ajutati da benefattori”¹. Un accordo tra il Vicario e la Città di Torino stabilisce che il Municipio conceda al maestro 600 lire di stipendio annuale; la sua nomina spetta alla città, ma la direzione della scuola al parroco.
L’intitolazione a Pietro Baricco, “dotto educatore e amministratore della Città, preposto all’istruzione pubblica”, risale al 1887 e viene mantenuta anche dopo il trasferimento nell’attuale sede, attiva dall’anno scolastico 1926-1927. L’edificio, oggi tutelato per il suo valore storico-architettonico, era stato progettato con “un braccio di fabbrica a 2 piani fuori terra ove troveranno posto 14 aule, vestiboli, stanzini per i bidelli, camere per la direzione e per gli insegnanti e 2 gruppi di latrine; nel sotterraneo verrà allogato il refettorio. La palestra sarà situata verso il cortile in un fabbricato isolato ove si ricaverà pure a piano terreno un alloggio per il custode. La costruzione del nuovo edificio è richiesta per la deficienza nella località di locali scolastici decorosi e rispondenti ai requisiti igienici voluti dalla legge e perché l’attuale edificio non è suscettibile né di riforma né di ampliamento. La spesa presunta è di L.1.400.000”².
La nuova scuola, al contrario, è progettata con possibilità di futuri ampliamenti, che avvengono già nel 1930, e poi nel 1948 (con sopraelevazione di due piani) contestualmente al restauro a seguito dei danni bellici subiti nel 1942. La scuola, infatti, fu colpita da bomba incendiaria nel novembre 1942, che causò danni alla copertura del tetto, crollo di volte, lesioni ai muri divisori, schiantamento degli infissi di un piano.
A metà anni Trenta la scuola ottiene l’impianto delle docce. Ancora nel 1962 la Baricco è oggetto di variazioni con la costruzione di due bracci verso il cortile che trasformano la pianta a E. In questi anni gli alunni superano i 1380, numero che costringe ai doppi turni. Gli alunni in classi speciali sono dislocati presso la media Perotti. A fine anni Settanta viene assegnata alla scuola una succursale, futura Fattori, che permette alla sede di fissare il numero degli alunni a circa 900.
2. Dagli anni Trenta
La nuova scuola, al contrario, è progettata con possibilità di futuri ampliamenti, che avvengono già nel 1930, e poi nel 1948 (con sopraelevazione di due piani) contestualmente al restauro a seguito dei danni bellici subiti nel 1942. La scuola, infatti, fu colpita da bomba incendiaria nel novembre 1942, che causò danni alla copertura del tetto, crollo di volte, lesioni ai muri divisori, schiantamento degli infissi di un piano. Nel gennaio 1946 risultava già un parziale ripristino dei locali.
A metà anni Trenta la scuola ottiene l’impianto delle docce. Ancora nel 1962 la Baricco è oggetto di variazioni con la costruzione di due bracci verso il cortile che trasformano la pianta a E. In questi anni gli alunni superano i 1380, numero che costringe ai doppi turni. Gli alunni in classi speciali sono dislocati presso la media Perotti. A fine anni Settanta viene assegnata alla scuola una succursale, futura Fattori, che permette alla sede di fissare il numero degli alunni a circa 900.
Note
1. Archivio Storico della Città di Torino, Affari istruzione, 1850, cartella 1, fascicolo 11.
2. Archivio Storico della Città di Torino, Annuario statistico, 1921-1922.
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
SCUOLA ELEMENTARE P. BARICCO
Corso Peschiera 370
Edificio per l'istruzione destinato a scuola elementare.
Segnalazione di edificio per l'istruzione di interesse documentario ed ambientale per il rapporto con il viale alberato del Corso Peschiera.
Edificio costruito negli anni 1925/26 su progetto dell'ing. Orlandini per conto del Comune di Torino; nel 1927 vennero adattati i sotterranei a refettorio e cucina; nel 1930 vennero realizzate otto nuove aule con la sopraelevazione di un piano, nel 1931 vennero realizzati, con adattamenti, una sala di proiezione e impianto di bagni e docce.
L. OTTINO, 1951.
Tavola: 39
Bibliografia
- Abate Daga, Pietro, Alle porte di Torino: studio storico-critico dello sviluppo, della vita e dei bisogni delle regioni periferiche della città, Italia industriale artistica, Torino 1926 Vai al testo digitalizzato
- Guidi, Guido, Opere culturali ed assistenziali devastate dalla guerra, in «Torino. Rivista mensile municipale», A. XXV, n. 9, settembre, 1949, Torino, pp. 25-28 Vai al testo digitalizzato
- Ottino, Leopoldo, Le scuole comunali di Torino prima del loro passaggio allo Stato, Gambino, Torino 1951
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 491 Vai alla pagina digitalizzata
- Catalogo dei beni culturali architettonici. Edifici scolastici, Ministero per i Beni e le Attività culturali - Comune di Torino, Torino 2009
- Città di Torino (a cura di), La scuola adotta un monumento, ITER, Torino
Sitografia
Fonti Archivistiche
- Archivio Storico della Città di Torino, Affari istruzione, 1850, cartella 1, fascicolo 11.
- ASCT, Fondo danni di guerra, inv. 2061, cart. 42, fasc. 6
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Ente Responsabile
- Fondazione Tancredi di Barolo
- Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà