Ex Rocca 1794, già Rocca Grandi Magazzini Orologeria Antica
La storica orologeria di alta qualità che affaccia su via Lagrange e sulla piazzetta omonima con ben otto vetrine oltre l’ingresso, ha ultimamente ceduto a un temporary shop che non ha saputo preservare integralmente gli arredi del 1886, che si erano intelligentemente rispettati e conservati nel tempo.
1. Cenni storici
Come si evince dalle guide commerciali della Torino ottocentesca, l’attività orafa artigiana di Alberto Rocca risulta presente all’angolo tra piazza e via Lagrange già nel 1856. Meno di vent’anni dopo, nel 1872, dal suo laboratorio escono preziosi orologi e gioielli da sogno, tali da conseguire nel 1886 il titolo di fornitore ufficiale di Eugenio di Savoia Carignano e Amedeo d’Aosta, come testimoniano gli stemmi tutt’ora al centro dell’insegna del negozio in legno laccato nero con scritte dorate, opera dell'artigiano Alberto Matteo. In quello stesso anno Rocca commissiona gli arredi esterni e interni del locale. La devanture inoltre viene ampliata l'anno successivo per dare maggior spazio all'attività dell'orologiaio. (1)
L’attenzione posta dal titolare agli orologi di alta qualità risulta ben presto evidente fin dai primi anni e dall'inizio del Novecento diventa partner per la distribuzione sul territorio italiano dei produttori svizzeri alla ricerca di nuovi mercati: nel 1912 Rocca era già concessionaria di marchi quali Patek Philippe & C., Vacheron & Constantin, A. Lange & Söhne, Ulysse Nardin, Glashütte, IWC e Zenith.
L’ascesa è rapida: la Gioielleria diventa Rocca Grandi Magazzini, con punti vendita in Italia, a Parigi e a Montecarlo.
Nel 2008 Rocca entra a far parte del Gruppo Damiani e con la nuova denominazione Rocca 1794 diventa il primo marchio di distribuzione del Gruppo, con una catena di gioiellerie ed orologerie di alta gamma presente in Italia e in Svizzera.
Nel 2017 trasformato in
2. Arredi esterni
Oggi purtroppo aggredita da incoerenti insegne su pannelli di plastica bianchi in forte contrasto con alla raffinatezza dell’arredo in legno di fine Ottocento, l'insolita devanture eseguita nel 1886, e ampliata l'anno successivo sul lato prospicente la piazzetta, dall’ebanista Alberto Matteo, autore anche del negozio Puccio in via Santa Teresa, è formata da un’imponente insegna angolare in legno nero con grandi stemmi dorati collocati al centro della sobria iscrizione "Orologeria Antica/Moderna Rocca Grandi Magazzini". Completano la devanture lineari incorniciature in legno laccato in nero dei vani vetrina, su zoccolo in gneiss lamellare. Due insegne in pietra lucida, collocate in prossimità dello spigolo dell'edificio, reclamizzano l'offerta del negozio: prestigiosa oreficeria svizzera, fabbricata a Chaux-de-Fonds, e forniture di utensili all'ingrosso e al dettaglio.
3. Arredi interni
La recente trasformazione del locale in
1886, della regolare, luminosa sequenza di ambienti interni, che era stato intelligentemente rispettato e conservato negli interventi successivi: boiserie laccata nero alla quale fanno da contrappunto i fogliami dorati a decoro delle cimase e il rosso acceso della moquette. Ogni vano era concepito come un salotto a sé con tavoli d’appoggio, sedie dallo schienale ovale, sgabelli e poltroncine ugualmente laccate. Nel locale si conservavano i ritratti tardo ottocenteschi, probabilmente di Alberto Rocca e della moglie, opera di Giuseppe Gennaro. Dell'epoca era anche la cassaforte di produzione viennese. A un secondo importante intervento d’arredo, negli anni Trenta, si devono invece i tavoli di gusto neobarocco e altri mobili dei locali di vendita che ben armonizzavano con l’allestimento precedente, e la sistemazione dell’ufficio con arredi dalla linea funzionale a spigoli smussati laccati di nero.Note
(1) ASCT, Tipi e disegni, cart. 7, dis. 160, Disegno delle facciate di negozio che il Sig. Rocca Alberto vuole collocare sull'angolo della via Lagrange e piazza omonima, Torino 4 ottobre 1886, costruttore Alberto Matteo. Ibid., cart. 8, dis. 52, Prolungamento del magazzino Alberto Rocca dal lato verso piazza Lagrange, Torino 7 ottobre 1887.
Bibliografia
- Job, Andrea - Laureati, Maria Luisa - Ronchetta, Chiara (a cura di), Botteghe e negozi: Torino 1815-1925. Immagine del commercio fra architettura e decorazione, U. Allemandi, Torino 1984 , pp. 104, 170-171.
- Ronchetta, Chiara (a cura di), Le botteghe a Torino: esterni e interni tra 1750 e 1930, Centro studi piemontesi, Torino 2001 , pp. 37, 57, 143, 146-147, n. 81 p. 278.
- Ronchetta, Chiara, Guida alle botteghe storiche di Torino, Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, Torino 2005 , n. 7 p. 77.
- Negozi e locali storici di Torino, Archivio storico della Città di Torino, Torino 2006 , n. 73 p. 140.
- Ronchetta, Chiara (a cura di), Le botteghe in Piemonte: esterni e interni tra 1750 e 1930, Centro studi piemontesi, Torino 2008 , n. 288 p. 122
- Ronchetta, Chiara (a cura di), Le botteghe a Torino: esterni e interni tra 1750 e 1930, Centro studi piemontesi, Torino 2008 , pp. 37, 57, 141, 144-145.
Fonti Archivistiche
- Legge Regionale 4 marzo 1995/n. 34 “Tutela e valorizzazione dei locali storici” catalogo Guarini Piemonte, presso CSI Piemonte, Galfione-Barozzo P., Ruffino M. P., scheda n. R0158721 e Allegati
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Ente Responsabile
- MuseoTorino, 2017