14° Quartiere IACP
Progettato nell’ambito dell’attività promossa alla fine della grande guerra, si tratta dell’insediamento più ampio sorto in quel periodo: occupa un’area compresa fra i corsi Peschiera e Racconigi e le vie Frassinetto e Capriolo con un insieme di quasi settecento alloggi a cui in seguito fu annesso un asilo.
Il 14° quartiere è uno fra i complessi che segnarono la ripresa delle attività dell’Istituto per le case popolari alla fine della grande guerra; l’insediamento cominciò a essere costruito nel 1927, sebbene fosse stato progettato in apertura degli anni Venti in parallelo ai tre gruppi eseguiti rispettivamente lungo gli assi di via Arquata, corso Lecce e via Cigna. A causare tale ritardo contribuì soprattutto la penuria di risorse determinata dagli impegni assunti per la realizzazione degli insediamenti citati, a cui si aggiunsero le lungaggini incontrate dalle autorità civiche nelle operazioni di esproprio dei terreni da destinare all’edilizia popolare. La normativa vigente attribuiva infatti tale facoltà ai comuni, ma in questo caso le transazioni con i proprietari non ebbero modo di risolversi speditamente, tanto che, in attesa di liberare l’intera area, il presidente del Foot-Ball Club Torino richiese di poter svolgere temporaneamente le partite su un appezzamento già disponibile fra i corsi Racconigi e Peschiera. Secondo le accuse mosse qualche anno dopo dal prefetto di Torino, l’opera dell’Istituto era stata osteggiata anche dall’imprenditore edile Luigi Grassi (1876-1965), in veste prima di assessore ai Lavori Pubblici e poi delegato prefettizio per le abitazioni popolari, fortemente interessato ad agevolare lo sviluppo delle case economiche municipali costruite con l’utilizzo di un brevetto di cui era titolare. Sorto fra i corsi Peschiera e Racconigi e le vie Frassinetto e Capriolo, il 14° quartiere risultò il più ampio di quel periodo, articolato in un insieme di circa seicentottanta alloggi, giunto a oltre settecento con le sopraelevazioni attuate nel secondo dopoguerra. Il cospicuo numero di abitanti indusse a garantire alcuni servizi, tra cui l’asilo gestito dall’OMNI (Opera Nazionale Maternità e Infanzia), situato in corso Peschiera angolo via Capriolo, espressione delle finalità di tutela e controllo maturate dall’ente durante il fascismo.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
QUARTIERE 14°, GIA "AMOS MARAMOTTI"
Corso Peschiera, Corso Racconigi 34, 60, Via Frassineto, Via Cenischia
Complesso IACP di edilizia popolare.
Edifici civili di valore ambientale e documentario, tipico significativo esempio di quartiere di edilizia popolare IACP del secondo periodo (1931).
Su progetto del 1927 edificazione di n. 34 fabbricati di civile abitazione per conto dell'IACP.
IACP, 1967; ID., 1972; A. ABRIANI, in AA.VV., Torino tra le due guerre ]…]. 1978; L. FAVERO, 1979; E. TAMAGNO, 1981
Tavola: 39/40
Bibliografia
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 396 Vai alla pagina digitalizzata
- Magnaghi, Agostino - Monge, Mariolina - Re, Luciano, Guida all'architettura moderna di Torino, Lindau, Torino 1995 , p. 115
- D'Amuri, Maria (a cura di), 1848-1923: edilizia popolare a Torino. Il problema della casa e la politica municipale, Archivio storico della Città di Torino, Torino 2010 , pp. 173-188