Il Lingotto: una fabbrica modernissima
Nel 1923 venne inaugurato il Lingotto, fabbrica gigantesca, ove s’introdusse il sistema di lavoro «americano» e che segnò la vita dell’intera città.
Nel 1923 fu inaugurato a Torino lo stabilimento del Lingotto, una fabbrica modernissima, enorme, organizzata secondo il sistema della catena di montaggio ideato dalla Ford negli USA. Progettato da Giacomo Matté Trucco alla periferia sud di Torino su una superficie di circa 150.000 metri quadrati (lungo oltre 1.000 m, largo 24, sormontato dalla celebre pista in cemento armato con curve paraboliche), ospitava diverse lavorazioni (officine, fucinatura, stampaggi, trattamenti termici, meccaniche trafilerie, segherie, lavorazione legnami, magazzini, carrozzerie, reparti di fonderia) e un grande scalo ferroviario per il trasporto dei materiali e la spedizione delle vetture.
Con le sue mastodontiche dimensioni attrasse manodopera non solo dal quartiere, ma da tutta la città ed oltre. Mutò sostanzialmente i modi di produzione, rendendo superfluo il cottimo e trasformando ogni operaio in parte integrante di un grande ingranaggio.
Fra gli anni ’20 e ’30 vi lavorarono circa 12.000 operai e 500 impiegati. L’azienda dei trasporti istituì linee speciali negli orari di entrata e un nuovo apposito binario (in via Millefonti e in via Demonte, ora via Genova), nonostante molti si recassero al lavoro in bicicletta. Durante gli anni del regime il Lingotto fu pure centro di lotta operaia e luogo di opposizione.
Bibliografia
- Levi, Giorgina, Il Lingotto: storia di un quartiere operaio (1922-1973), in Levi, Giorgina, Cultura e associazioni operaie in Piemonte: 1890-1975, Franco Angeli, Milano 1985, pp. 156-242
- Boccalatte, Luciano - D'Arrigo, Andrea - Maida, Bruno (a cura di), 38/45, una guida per la memoria. Luoghi della guerra e della Resistenza nella provincia di Torino, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea "Giorgio Agosti" - Blu, Torino 2006
- Miletto, Enrico - Sasso, Donatella, Torino '900. La città delle fabbriche, Edizioni del Capricorno, Torino 2015 , pp. 74 - 89