Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Casa di abitazione via Santhià 20 via Scarlatti 23-25 via Crescentino 23

Case da reddito economiche “di ringhiera” degli anni Trenta del Novecento, costruite e amministrate dai coniugi Dorato, di significativo interesse documentario.


VIA ALESSANDRO SCARLATTI 23

Costruzione: 1928

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Categorie

  • abitazione

Case da reddito economiche del primo Novecento, di significativo interesse documentario; si tratta di intervento edilizio, noto come case Dorato, che occupa circa metà dell’ isolato tra le vie Santhià, Scarlatti, Crescentino e Brandizzo per un totale di circa 190 alloggi, ad opera dei coniugi Maria Torchio e Ferdinando Dorato su progetto degli ing. Giuseppe Mantovani ed Enrico Prampolini. La costruzione è ancora molto tradizionale, con muri portanti in mattoni senza utilizzo di cemento armato. Gli appartamenti sono per la maggior parte di due stanze allineate con ingresso da ballatoio e gabinetto esterno in comune a due unità abitative, solo gli alloggi d’angolo sono di tre stanze con ingresso da pianerottolo e gabinetto interno privato. Si tratta di uno degli ultimi interventi di case di ringhiera, dal momento che gli altri costruttori nella stessa zona, tra i quali l’Impresa Luigi Grassi ed altri, edificavano ormai solo più case con servizi interni e ingresso da pianerottolo. Parte dei locali del piano terreno sui fronti di via Scarlatti e via Santhià sono utilizzati per attività commerciali. La facciata è parzialmente in laterizio e la fascia di intonaco sotto il cornicione è decorata con motivi geometrici. L’edificio è giunto fino a noi in condizioni pressoché invariate dal punto di vista architettonico. Le uniche modifiche apportate sono interne, per ricavare spazio per i bagni.

Fonti Archivistiche

  • ASCT, Progetti edilizi, 1928, n. 151
  • ASCT, Progetti edilizi, 1928, n. 694
  • ASCT, Progetti edilizi, 1928, n. 15141
  • AECT, Progetti edilizi, 1930, n. 538

Ente Responsabile

  • Officina della Memoria