Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi
La Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi è un’iniziativa nazionale di sensibilizzazione sul problema delle politiche migratorie svoltasi l’11 settembre 2015 in 60 città d’Italia tra le quali Torino.
La Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi è un’iniziativa lanciata a Venezia in occasione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica all’inizio di settembre 2015 in particolare da alcuni protagonisti del mondo del cinema e da persone impegnate nel settore dell’accoglienza (1).
Obiettivo della marcia a piedi scalzi, che si è svolta l’11 settembre, era quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema delle politiche migratorie che interessano il territorio europeo e di sollecitare gli amministratori pubblici a prendere provvedimenti in materia di accoglienza a maggior tutela dei diritti dei migranti.
“Non è pensabile fermare chi scappa dalle ingiustizie, al contrario aiutarli significa lottare contro quelle ingiustizie. Dare asilo a chi scappa dalle guerre, significa ripudiare la guerra e costruire la pace. Dare rifugio a chi scappa dalle discriminazioni religiose, etniche o di genere, significa lottare per i diritti e le libertà di tutte e tutti. Dare accoglienza a chi fugge dalla povertà, significa non accettare le sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una maggiore redistribuzione di ricchezze” (2).
Le ragioni che hanno portato alla convinta organizzazione e partecipazione alla marcia sono partite dalle riflessioni su Torino come città di accoglienza, che è cresciuta e si è sviluppata anche grazie ad una storia di immigrazione importante, passata e presente, e che “oggi può e deve ancora scommettere sull’altro, per superare la crisi e trovare nuove energie vitali” (3).
L’iniziativa ha ricevuto molte adesioni anche a livello locale, e molte città hanno organizzato un evento analogo per lo stesso giorno (4). A Torino, il Coordinamento Non solo Asilo ha indetto la marcia per venerdì 11 settembre 2015 alle ore 18; circa 2000-2500 persone hanno camminato a piedi scalzi dalla Mole Antonelliana a piazza Castello, passando per via Montebello e via Po, i bambini alla testa del corteo, accompagnati dalle note di un violino e di una chitarra.
L’iniziativa cittadina è stata promossa dalle associazioni del Coordinamento Non solo Asilo: Acmos, Associazione Soomaaliya Onlus, Crescere Insieme, Casa di Carità, CCM, CISV, Cooperativa Alice, Cooperativa Orso, Engim Piemonte, Gruppo Abele, Mary Poppins cooperativa sociale, Mosaico - azione per i rifugiati, Piam, Società San Vincenzo de Paoli Torino, Ufficio Pastorale Migranti Torino. Le prime adesioni territoriali arrivano dalla Fondazione Benvenuti in Italia, Carovane Migranti, Coordinamento Immigrati Cgil Torino, Cgil Torino, Terra del Fuoco.
Note
(1) http://www.repubblica.it/cronaca/2015/09/02/news/migranti_appello_uomini_scalzi_venezia-122055657/ ; http://ilmanifesto.info/la-marcia-delle-donne-e-degli-uomini-scalzi/
(2) http://donneuominiscalzi.blogspot.it/
(3) http://benvenutiinitalia.it/marcia-delle-donne-e-degli-uomini-scalzi/
(4) http://donneuominiscalzi.blogspot.it/2015/09/le-altre-citta-in-marcia.html
Sitografia
Fototeca
Soggetti correlati
Ente Responsabile
- MuseoTorino