Gaudenzio Bono (Torino 1901-1978)

Ingegnere torinese, svolge l’intera carriera alla Fiat, dove ricopre diversi ruoli fino a diventare amministratore delegato e vicepresidente.
Biografia
1901 nascita
1923 laurea in ingegneria
1924 ingresso in Fiat
1939 direttore della Fiat Spa
1945 fa parte del gruppo commissariale che gestisce la Fiat
1946 direttore generale Fiat
1955 amministratore delegato Fiat
1966-74 amministratore delegato unico e vicepresidente
1978 morte
Nasce a Torino nel maggio del 1901, figlio di un impiegato delle Poste e telegrafi. I suoi studi lo indirizzano alle materie tecniche e nel 1923 si laurea in ingegneria presso il Politecnico. L’anno dopo entra in Fiat per seguire il tirocinio per ingegneri alle officine del Lingotto e poi proseguire il cursus honorum all’interno della fabbrica: caposquadra, incaricato tecnico, capo reparto, fino al grado di ingegnere addetto alla direzione. Nel 1931 diventa vicedirettore della SPA, azienda del gruppo che produce autocarri, e nel 1939 ne assume la direzione. Negli stessi anni Bono continua la sua “carriera parallela” come docente presso istituti tecnici e all’università. Nell’immediato dopoguerra ricopre un incarico delicato all’interno della Fiat, quando dal 26 aprile 1945 ai primi mesi del 1946 la dirigenza, con il presidente Giovanni Agnelli e l’amministratore delegato Vittorio Valletta, viene estromessa e l’azienda affidata a una gestione commissariale voluta dal CLN. Bono fa parte della gestione provvisoria, assicurando di fatto continuità di gestione. Con il ritorno di Agnelli e Valletta, Bono è nominato direttore generale e, nel 1955, amministratore delegato. Il suo sodalizio con Valletta ai vertici del gruppo caratterizza un ventennio di vita della Fiat, fatto anche di confronti duri con operai e lavoratori. Tra il 1966 e il 1974 è amministratore delegato unico e vicepresidente. Gaudenzio Bono muore a Torino nel novembre 1978. Ricordato per la sua dedizione al lavoro, di lui Giorgio Bocca ha scritto: “L'ingegner Gaudenzio Bono, direttore generale Fiat, fa questa vita: sveglia alle sette, alle otto in fabbrica, al lavoro fino alle otto di sera e oltre, una rapida cena, una passeggiatina in via Roma e alle dieci a letto. Come lui gli altri.”
Bibliografia
- Gianpaolo Fissore, Gaudenzio Bono, in Progetto Archivio Storico Fiat, 1944-1956, Le relazioni industriali alla Fiat. Saggi critici e note storiche, Fabbri, Milano 1992
- Castronovo, Valerio, Fiat, 1899-1999: un secolo di storia italiana, Rizzoli, Milano 1999
- Amatori, Franco, Gli uomini del Professore. Strategie, organizzazioni, management alla Fiat fra anni Venti e anni Sessanta, in Annibaldi, Cesare - Berta, Giuseppe (a cura di), Grande impresa e sviluppo italiano. Studi per i cento anni della Fiat, Il Mulino, Bologna 1999, pp. 257-342
Sitografia
Fonti Archivistiche
- Centro e Archivio Storico Fiat
Ente Responsabile
- ISMEL