L’Unione Cristiana delle Giovani è stata fondata a Torino nel 1894 come organizzazione laica e interconfessionale delle donne cristiane; aderisce al movimento internazionale Young Women Christian Association (YWCA), con sede a Ginevra e status consultivo presso alcuni organismi delle Nazioni Unite, che raggruppa circa 25 milioni di donne in 125 paesi del mondo e ha come scopo la promozione della donna al fine di una piena e paritaria partecipazione in ogni campo della vita politica, sociale ed economica. L’associazione dunque promuove l’affermazione sociale delle donne, nel quadro di un impegno generale per i diritti umani e la pace, istituisce pensionati e accoglie persone in condizioni di svantaggio, promuove iniziative formative e convegni di studio. Il primo pensionato (foyer)  per l’accoglienza e l’ospitalità di giovani studentesse e impiegate fu aperto a Torino nel 1898. A partire dal 1899 il movimento si è esteso dapprima alle valli valdesi e poi a Roma, Milano, Firenze. Tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta l’attività sociale si è ampliata con la creazione di centri di assistenza e di formazione per bambine a Napoli e in Calabria. A partire dagli anni Ottanta sono state avviate numerose iniziative rivolte all’accoglienza delle donne migranti.

L'archivio dell'Unione Cristiana delle Giovani (YWCA UDG) comprende sette serie di documenti: "Verbali e circolari"; "Corrispondenza, comunicazioni"; "Documentazione contabile"; "Fascicoli personali": "Foyer" (1966-1994); "Lavoro sociale"(1966-1996); "Unione Torino" (1946-1994) documentazione relativa alle attività svolte.

Presso la sede dell'YWCA UDG è depositato l'archivio del Comitato Associazioni Femminili Torinesi (CAFT). Il Comitato nasce nel 1958 con l'obiettivo di collegare le numerose associazioni torinesi di donne nell’azione per il riconoscimento della professionalità femminile, la promozione della partecipazione politica delle donne e la mobilitazione per la pace. Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario dell’Unità d’Italia il Comitato promuove il convegno «L’emancipazione femminile in Italia durante gli ultimi cento anni» (Torino, 1961). Nel corso degli anni Settanta svolge un ruolo cruciale nella costituzione della prima Consulta Femminile Regionale. Attualmente vi aderiscono diciotto associazioni. L'archivio conserva materiali e corrispondenza riguardanti le attività svolte e i verbali del periodo 1962-1966 e di quello successivo al 1970.