Scuola elementare Don Giovanni Bosco
Nata come Scuola Borgo Rubatto, è ospitata in un edificio fatto costruire da un privato apposta per cederlo in affitto al Comune a uso scolastico. Durante il secondo conflitto mondiale fu colpita da due bombardamenti che la danneggiarono in modo lieve.
1. Storia dell'edificio
L’esistenza di corsi scolastici in Borgo Rubatto (antico nome di Borgo Po) sono attestati prima della costruzione dell’edificio, avvenuta nel 1903-1904. Questo, di proprietà dell’ing. Destefanis, è stato ceduto in affitto al Comune, al costo di 7.000 lire all’anno, fino a quando nel 1929 il Municipio provvede all’acquisto dello stabile. Nella relazione generale del preside Sobrero per l’anno 1931-1932 si sottolinea l’esigenza di ingrandire la scuola, dotarla di una palestra e migliorarne le condizioni igieniche. Dieci anni dopo la Don Bosco (1815-1888, sacerdote e benefattore della gioventù, canonizzato nel 1934) viene dotata di un sistema di riscaldamento. Superati gli anni della Guerra, diviene succursale della Tommaseo e ospita poco più di 300 alunni per poi scendere a 200 nel decennio successivo quando passa alle dipendenze della elementare D’Azeglio.
2. Bombardamenti
Durante le incursioni aeree del 13 luglio 1943 e del 24 luglio 1944, i quattrordici locali della scuola vennero investiti da soffio di bombe dirompenti cadute nelle vicinanze, che causarono lo scoperchiamento parziale del tetto. Si evidenziarono inoltre crepe nelle tramezze nonché chiassilerie sfondate e divelte. Alla rilevazione del maggio 1945, i danni risultavano totalmente riparati.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
SCUOLA ELEMENTARE DON BOSCO
Via Manara, Largo Mentana 10
Edificio scolastico per l'istruzione elementare.
Segnalazione di edificio scolastico di significato documentario che contribuisce a caratterizzare il borgo del Rubatto.
Edificio costruito nel 1903/04 dall'ing. G. Destefanis appositamente per darlo in affitto al Comune, che nel 1929 provvedeva all'acquisto.
L. OTTINO, 1951.
Tavola: 50/59
Bibliografia
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 633 Vai alla pagina digitalizzata
- Catalogo dei beni culturali architettonici. Edifici scolastici, Ministero per i Beni e le Attività culturali - Comune di Torino, Torino 2009
- Nicola D’Amico, Storia e storie della scuola italiana. Dalle origini ai giorni nostri, Zanichelli, Bologna 2010
Fonti Archivistiche
- ASCT Fondo danni di guerra, inv. 606, cart. 12, fasc. 13, n. ord. 5
Temi correlati
Ente Responsabile
- Fondazione Tancredi di Barolo
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà