Villa Tabasso, già Vigna l'Oliva
L'Oliva è l'ultima vigna di Strada Fenestrelle, che un tempo raggiungeva l'abitato di Pino Torinese.
Con l'appellativo datole dal Grossi, la Vigna Oliva compare nell'elenco del 1706: il suo nome derivava dal Bric dell'Oliva (presente sulla Carta topografica del Rabbini). Nel 1755 veniva venduta dall'abate G.B. Calcaterra a G.B. Bonetti, il quale nel 1759 la rivendeva a Francesco Robert originario di Marsiglia. La vigna assunse poi il nome di Mathis, dalla famiglia che dalla seconda metà del '700 la possedette fino al 1917, quando venne acquistata dalla famiglia Tabasso.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA TABASSO, GIÀ VIGNA L'OLIVA
Strada Comunale del Cresto, Strada di Fenestrelle
Vigna.
Segnalazione di edificio con elementi di interesse culturale e documentario.
Il Grossi la cita solo nel testo (non nella Corografia) come «l'Oliva vigna... del Sig. Mathis». Ha conservato il suo impianto originario sino ad oggi; attualmente è in fase di ristrutturazione.
A. GROSSI, 1791, p. 123; PLAN GEOMÉTRIQUE [...], 1805; [Catasto RABBINI], 1866, fol. XXVIII; E. GRIBAUDI ROSSI, 1975, p 184.
Tavola: 61