Ospedale ostetrico-ginecologico Sant'Anna
L’ospedale ostetrico-ginecologico Sant’Anna, attivo nella sua sede attuale dal 1938, fu bombardato due volte nel corso del conflitto: la prima il 3 gennaio 1944, la seconda il 5 aprile 1945.
Bombardamenti
I lavori per la costruzione della sede attuale dell’ospedale Sant’Anna iniziarono nel 1930 e l’ospedale fu inaugurato nel 1938. Inizialmente era stato infatti istituito con funzioni più ampie e articolate, assistenziali, sociali, educative della prima infanzia. Durante la Seconda guerra mondiale fu colpito due volte: la prima il 3 gennaio 1943 (non risultano bombardamenti in questa data; è probabile che ci si riferisca al bombardamento del 3 gennaio 1944) da aerei della RAF con bombe di grosso e grossissimo calibro, la seconda il 5 aprile 1945, effettuato a opera dell’USAAF con la tecnica del tappeto di bombe (centinaia di bombe dirompenti di medio calibro). A seguito dei bombardamenti due piani furono distrutti verso via Ventimiglia. Si registrarono gravi danni alla copertura del tetto, alle scale interne e agli infissi.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
OSPEDALE SANT'ANNA
Via Ventimiglia 13, Via Baiardi
Clinica ostetrica ginecologica.
Segnalazione di edificio d'interesse documentario, significativo esempio di ospedale adeguato al gusto Novecento. Su progetto di Giovanni Chevalley dal 1934 circa.
«Torino», 1934.
Tavola: 66
Bibliografia
- Guidi, Guido, Opere culturali ed assistenziali devastate dalla guerra, in «Torino. Rivista mensile municipale», A. XXV, n. 9, settembre, 1949, Torino, pp. 25-28 Vai al testo digitalizzato
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 458 Vai alla pagina digitalizzata
- Bassignana, Pier Luigi, Torino sotto le bombe nei rapporti inediti dell'aviazione alleata, Edizioni del Capricorno, Torino 2013
Fonti Archivistiche
- ASCT Fondo danni di guerra, inv. 2255, cart. 45, fasc. 34, n.ord. 2
Fototeca
Soggetti correlati
Ente Responsabile
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà