Gino Levi-Montalcini (Milano, 1902 – Torino, 1974)
Architetto, docente, pubblicista, è protagonista sin dagli anni Venti del Novecento della scena architettonica torinese, spaziando dall’edilizia signorile, per uffici, universitaria fino alla pianificazione urbanistica per quartieri di edilizia economico-popolare del secondo dopoguerra.
Gino Levi-Montalcini si laurea in architettura a Torino nel 1925; dal 1927 al 1931 collabora con Giuseppe Pagano Pogatschnig, con cui realizza, tra l’altro, alcuni padiglioni per l’Esposizione del Decennale della Vittoria a Torino (1928), il Palazzo per uffici del Gruppo Gualino (1928-29), il padiglione italiano all’Esposizione internazionale di Liegi (1930), il progetto per la Nuova via Roma (1930-31, con O. Aloisio, U. Cuzzi, E. Sott-Sass sr). Negli stessi anni frequenta Casorati, Persico, Gualino, Chessa, Paulucci, Cuzzi, Morelli, Passanti, Dezzutti e, in seguito, Carlo Mollino. Partecipa ai concorsi per il Palazzo del Littorio e la Mostra della rivoluzione fascista a Roma (1934, con U. Cuzzi, E. Pifferi), oltre ad essere impegnato in progetti di edilizia residenziale e per il commercio, allestimento di interni e di padiglioni espositivi. Dal 1939 a tutti gli anni ’50 collabora con Paolo Ceresa. Durante la guerra, a causa delle persecuzioni razziali, è rifugiato a Firenze. Dopo la guerra, partecipa a Torino alle attività del Gruppo Pagano e dell’Apao (Associazione per l'Architettura Organica) e inizia un’intensa attività nel campo della ricostruzione, della pianificazione urbanistica e dell’edilizia economica e popolare. Realizza impianti industriali (Chivasso, 1950-52, con M. Passanti), edifici di edilizia signorile, cinematografi; a Torino coordina il piano urbanistico delle Vallette e realizza il nuovo Palazzo delle Facoltà umanistiche dell’Università (1958-68, con D. Morelli, F. Bardelli, S. Hutter). Partecipa a importanti concorsi tra cui, a Torino, quelli per il Palazzo del Lavoro per Italia ’61 (1959), il Centro direzionale (1962) e la sede della Camera di Commercio (1964); inoltre per il Palazzo di Giustizia di Brescia (1964), gli ospedali psichiatrici di Cosenza (1964-70) e di Nuoro (1968). All’attività di progettista affianca sempre quella saggistica, scrivendo per importanti riviste italiane e straniere, e quella in campo universitario, a Torino (1948-56, 1970-74), Palermo (1956-64), Padova (1964-70).
Bibliografia
- Palazzo per Uffici del Gruppo Gualino a Torino , «Domus», II, 6, giugno, 1930
- Gigi Chessa, La nuova costruzione moderna per uffici in Torino, sul corso Vittorio Emanuele architettata da G. Pagano Pogatschnig e G. Levi Montalcini, in «Domus», II, 6, giugno, 1930, pp. 21-22
- Enrico Agostino Griffini, Palazzo per uffici, in «La Casa Bella», n. 32, agosto, 1930, pp. 11-31
- Gino Levi-Montalcini, Aspetti diversi di gusto attuale, in «La Casa Bella», n. 44, agosto, 1931, pp. 28 sgg.
- Gino Levi-Montalcini, Bellezza e architettura nuova, in «La Città Nuova», 6 febbraio, 1932
- Alcune opere dell’arch. Gino Levi Montalcini. Colonia IX Maggio a Bardonecchia, villa Caudano e villa G.L. sulla collina torinese, in «L’Architettura Italiana», XXXII, 7, luglio, 1937, pp. 189-203
- Gino Levi-Montalcini, Origini, spirito e attualità dell’architettura organica , in «Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino», I, n. 6, giugno, 1947, pp. 169-175
- G. Levi-Montalcini, in Portoghesi, Paolo (a cura di), Dizionario enciclopedico di architettura e urbanistica, Vol. 3, Istituto editoriale romano, Roma 1969, p. 384
- Pozzetto, Marco, Gino Levi Montalcini, 1902-1974, in «Studi piemontesi», A. IV, n. 1, 1975, Torino, pp. 133-141
- Rosci, Marco, Le arti decorative e industriali in Torino tra le due guerre. Cultura operaia e vita quotidiana in borgo San Paolo, organizzazione del consenso e comunicazioni di massa, l'organizzazione del territorio urbano, le arti decorative e industriali, le arti figurative, la musica e il teatro, Musei civici, Torino 1978, pp. 168-187
- Vittorio Gregotti, Attraverso il progetto. Il piacere dell’invenzione nel lavoro di Gino Levi Montalcini. Per Levi Montalcini, in «Gran Bazaar», maggio-giugno , 1981, pp. 144-145
- Ferrario, Luigi - Mazzoli, Andrea (a cura di), Riccardo Gualino. Architetture da collezione, Mides - Trau, Roma - Torino 1984
- Montanari, Guido, Interventi urbani e architetture pubbliche negli anni Trenta. Il caso del Piemonte, Clut, Torino 1992 , pp. 17-42, 132-133
- Magnaghi, Agostino - Monge, Mariolina - Re, Luciano, Guida all'architettura moderna di Torino, Lindau, Torino 1995
- Levi Montalcini, Emanuele, Levi Montalcini, Gino in 26 Itinerari di architettura a Torino / Architectural walks in Turin, Società degli architetti e degli ingegneri in Torino, Torino 2000, p. 258
- Emanuele Levi-Montalcini, Anna Maritano, Levi Montalcini e Torino, in «Domus», n. 824, marzo, 2000, pp. 113-120
- Emanuele Levi Montalcini, Gino Levi-Montalcini (ad vocem), in Ordine degli Architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Torino, Albo d’onore del Novecento. Architetti a Torino, Celid, Torino 2002, pp. 84-87
- Bonifazio, Patrizia, Levi Montalcini, Gino, in Olmo, Carlo (a cura di), Dizionario dell’architettura del XX secolo, Vol. II, Istituto della Enciclopedia italiana, Roma 2003, pp. 1437-1439
- Levi-Montalcini, Emanuele (a cura di), Gino Levi-Montalcini. Architetture, disegni e scritti, «Atti e Rassegna tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino», N.S., A. LII, n. 2, 2003, Torino
- Martini, Alessandro, Architetture per Gualino, in Bracco, Giuseppe - Comoli Mandracci (a cura di), Torino da capitale politica a capitale dell’industria. Il disegno della città (1850-1940), Vol. 1, Archivio storico della Città di Torino, Torino 2004, pp. 337-344
- Alessandro Martini, Gualino dimenticato? Memoria e rimozione di una stagione di nuove architetture e promozione culturale (1917-1931), in «Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino», N.S., a. LXI numero "Vicende e dibattiti torinesi, n. 1, settembre, 2007, pp. 68-85
Fototeca
Temi correlati
Luoghi correlati
Ente Responsabile
- SIAT