Angelo Bruneri
Angelo Bruneri, allievo di Thorwaldsen, esordisce con un monumento sepolcrale su disegno del Palagi, cui seguono opere d’arte sacra , busti e ritratti di schietto gusto neoclassico.
Angelo Bruneri, allievo dell'Accademia Albertina di Torino, si perfeziona a Roma sotto la guida di Thorwaldsen e Finelli. Nel 1840 scolpisce in marmo, su disegno di Palagi, il monumento sepolcrale al latinista Carlo Boucheron (disperso). A Torino esegue il monumento al Beato Giuseppe Cottolengo (1848) e una statua raffigurante San Maurizio per la chiesa della Gran Madre. Autore della statua di Beccaria (1849) a Mondovì, del busto di Carlo Alberto (1850) a Saluzzo e di quello di Giuseppe Farletti (1859) per l'Ospedale Maggiore di Fossano. Nell'Accademia delle Scienze di Torino è conservato il busto in marmo di Diodata Saluzzo, presentato alla Promotrice delle Belle Arti nel 1842 insieme alla scultura raffigurante Lucia. Espone ancora alla Promotrice nel 1843 (Primo pensiero d'amore e Ganimede) e nel 1859 (1).
Note
(1) da Panzetta, Alfonso, Atlante regionale degli scultori italiani dal neoclassicismo al primo Novecento. Il Piemonte. Da Amedeo Lavy a Medardo Rosso, Adarte, Torino 2008, p. 70
Bibliografia
- Esposizione d'industria e di belle arti [III ; 1838 ; Torino], Cenni sulle opere spettanti alla scultura esposte nelle sale del R. Castello del Valentino l'anno 1838, Cassone, Marzorati e Vercellotti, Torino 1838 , pp. 7-8 Vai al testo digitalizzato
- Quazza, Ada - Romano, Giovanni (a cura di), Il Palazzo dell’Università di Torino e le sue collezioni, Fondazione CRT, Torino 2004 , pp. 122, 123, 126
- Panzetta, Alfonso, Atlante regionale degli scultori italiani dal neoclassicismo al primo Novecento. Il Piemonte: da Amedeo Lavy a Medardo Rosso, Adarte, Torino 2008 , p. 70
Sitografia
Fonti Archivistiche
- Archivio Storico della Città di Torino
Fototeca
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Ente Responsabile
- MuseoTorino 2019