Mario Bianco (1903 - 1990)
Ingegnere civile, docente di Composizione architettonica, operò in Italia e all’estero, in particolare in Perù.
Mario Bianco, laureatosi in Ingegneria Civile presso il Politecnico di Torino nel 1926 fu, dal 1927, assistente universitario e, dal 1932, libero docente. Negli anni successivi fu professore incaricato di Storia dell’Architettura, di Elementi di Composizione, di Architettura Tecnica presso le Facoltà d’Ingegneria e di Architettura del Politecnico di Torino.
Svolse contemporaneamente un’intensa attività professionale. Tra le sue opere ci sono edifici privati di abitazione e ampliamenti di padiglioni come quelli della Clinica Sanatrix a Torino e del complesso di Ville Roddolo a Moncalieri. Nel settore delle costruzioni per l’industria fu progettista della fabbrica Baratti di Torino, di quella dei Fratelli Pozzo di Moncalieri e della fabbrica di Prodotti Chimici Mirafiori; nel periodo bellico seguì la costruzione di rifugi anti-aerei e tunnel. Fu coinvolto nella direzione dell’Ufficio Tecnico per il progetto del nuovo Politecnico; collaborò alla prima e alla seconda edizione del Dizionario Tecnico dell’Ingegnere, pubblicato dalla UTET.
Nel 1947, con il gruppo ABRR, partecipò alla realizzazione del Piano Regolatore del Piemonte che fu acquisito dal Ministero dei LL.PP. e successivamente esposto alla mostra internazionale di urbanistica di Parigi del 1948, primo dei Piani Regionali italiani e modello dei successivi. Nello stesso periodo realizzò anche il Piano Regolatore per il Comune di Fossano. Nel 1947 fu chiamato a collaborare allo studio del Piano Regolatore di Buenos Aires (Argentina) e, successivamente, allo studio del Piano Regolatore e del Piano Edilizio di Lima e Callao in Perù. La proposta di insegnare all’Universidad Nacional di Ingenieria (UNI) rafforzò la sua decisione di rimanere in Perù; titolare della Cattedra di Disegno Architettonico, fu inoltre incaricato della progettazione e direzione dei lavori della Facoltà stessa. Il progetto fu poi esposto, insieme con altri suoi lavori, al MOMA di New York per l’Esposizione di Architettura sud-americana nel novembre del 1955.
L’attività professionale e di docenza svolte in Perù gli valsero l’onorificenza dell’”Orden del Sol” e, alla Biennale di Architettura di Venezia 2014, venne riconosciuto tra i promotori della modernizzazione dell’Architettura Peruviana della quale l’ Hotel Savoy di Lima è l’emblema. Tra le sue opere principali: ville ed edifici privati, costruzioni di edilizia popolare e studi urbanistici di alcune città peruviane.
Rientrato in Italia negli anni ‘60 si stabilì nuovamente a Torino e riprese l’attività professionale sia nel settore privato sia nel settore pubblico partecipando agli studi sulla viabilità e sulle soluzioni abitative della Città (nell’ambito della Legge 167 del 1962 relativa all’acquisizione di aree fabbricabili per l’edilizia economica e popolare). Fu tra i firmatari del progetto vincitore del concorso nazionale per il Centro Direzionale di Torino, che si sarebbe dovuto costruire nell’area attualmente occupata dal Tribunale di Torino (ex mattatoio) e del progetto dell’Istituto Tecnico Vallauri a Fossano, detto il piccolo Politecnico.
Per la Diocesi di Torino progettò, oltre alla Chiesa di San Paolo Apostolo (1966 - 1967), le chiese di S. Francesco di Sales (1973-78) in Via Malta, 42; di S. Leonardo Murialdo (1969-71) in Via Chambery, 46; di S. Ermenegildo Re e Martire (1967-78) in Corso B. Telesio, 98; della Pentecoste (1970-77) in via Filadelfia 237/11; di San Francesco d'Assisi (1972-76) in Via Marco Polo, 17 - Via Giotto a Grugliasco.
Bibliografia
Fonti Archivistiche
- http://www.diocesi.torino.it/diocesitorino/allegati/49129/CZ_Catalogazione%20Chiese%20post%20concilio%20VII-21%20maggio.pdf
- http://www.ulima.edu.pe/departamento/fondo-editorial/noticias/fil-2017-arquitectura-presento-libro-sobre-mario-bianco
- http://www.diocesi.torino.it/arte/wp-content/uploads/sites/19/2017/06/CZ_Catalogazione-Chiese-post-concilio-VII-21-maggio.pdf
Luoghi correlati
Ente Responsabile
- MuseoTorino