Cappella dell'I.P.L.A. (Istituto piante da legno)
La cappella, situata in prossimità della vigna Cappa, era annessa alla vigna Muschié, il cui nome, Castrum Musclarum, è uno dei più antichi della collina, citato su un diploma dell'Imperatore Enrico III del 1043.
L'intera zona venne scelta come distaccamento delle cartiere Burgo, dove un'équipe di esperti conduceva ricerche su piantagioni di alberi destinati alla produzione di cellulosa (IPLA).
La cappella era legata alla Vigna Muschié, ora scomparsa, di cui era proprietaria nel '700 la famiglia dei conti Sammartino d'Aglié.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
CAPPELLA DELL'I.P.L.A. (ISTITUTO PIANTE DA LEGNO)
Corso Casale 476
Cappella.
Edificio di valore ambientale (residuo della vigna da cui dipendeva), risulta elemento qualificante l'ampio declivo prativo che scende dalla villa Sacerdote.
La cappella, ora isolata, era annessa alla Vigna Muschie (ora scomparsa), che il Grossi cita come cascina del conte d'Agliè. Era collocata all'incrocio di due strade, che tendevano dal giardino e dal cortile del «Muschie» alla vigna dell'avvocato Cappa (ora Sacerdote). L'edificio, di semplice impianto monoblocco, conserva elementi di decoro settecentesco.
A. GROSSI, 1791. p. 121; PLAN GEOMÉTRIQUE […], 1805: [Catasto RABBINI], 1866, fol. XV: E. GRIBAUDI ROSSI. 1975. pp. 32-33.
Tavola: 36