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Giorno della memoria 2020
Non perdere la memoria per conservare la libertà
Conoscere il passato per capire il presente, evitando di ripetere gli errori compiuti. Perpetuare la memoria è dunque necessario. Ricordare l’Olocausto è un impegno morale e civile, perché le condizioni che favorirono quel tragico esempio di efferatezza della volontà umana non abbiano a ripetersi. Molte volte, prima e dopo la seconda guerra mondiale, l’applicazione della pulizia etnica è stato uno strumento di affermazione di un potere sanguinario: le popolazioni dell’Armenia, del Ruanda, dell’ex Jugoslavia hanno vissuto sulla loro pelle indicibili tragedie, e con loro molte altre. Ma l’operazione compiuta dal regime nazista fu un’operazione pianificata e condotta con lucida ferocia, l’epilogo di una plurisecolare e assurda avversione agli ebrei e a tutte le comunità considerate devianti da quella ufficiale. Una tentazione che si ripresenta nel mondo e anche nella nostra società, quando l’incertezza del futuro e le difficoltà del presente ci spingono a cercare un capro espiatorio per le nostre paure.
L’affermazione del rispetto delle dignità di ciascun essere umano e dei diritti universali degli uomini sono l’obiettivo del Giorno della Memoria, che cade ogni anno il 27 gennaio. Ricordare per riaffermare la verità contro le tentazioni dell’oblio e del revisionismo. La Città di Torino, medaglia d’oro della Resistenza, ha allo scopo creato il Museo diffuso della Resistenza, dove i segni del passato di guerra e sopraffazione restino a ricordarci che la libertà va difesa ogni giorno. Ogni anno, Torino ricorda le sue vittime e organizza una serie di incontri ed eventi a sostegno della memoria e della sua diffusione verso le giovani generazioni.
Le celebrazioni ufficiali sono previste per lunedì 27 i due momenti distinti: alle 9,30 presso il Cimitero Monumentale si terrà la Celebrazione in ricordo dello sterminio del popolo ebraico, degli Internati Militari e di tutti i deportati nei campi nazisti, con la Commemorazione e l’omaggio alle lapidi dei caduti, presenti le autorità.
Alle 11,30 nella sala del Consiglio comunale la sindaca, il presidente del Consiglio comunale e le autorità cittadine presenzieranno alla Celebrazione istituzionale della Giornata della Memoria.
Altre iniziative sono organizzate dall’Archivio storico della Città (ttp://www.comune.torino.it/ucstampa/comunicati/article_946.shtml) e dal Polo del 900, di cui potete consultare e scaricare il programma.
(da http://www.torinoclick.it/?p=86990 pubblicato il 22 gennaio 2020)
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Mostra: Torino - Fossoli - Auschwitz. Donne e luoghi della memoria
In occasione del Giorno della Memoria 2020 è stata allestita nella sala espositiva dell'Archivio Storico della Città di Torino la mostra: TORINO - FOSSOLI - AUSCHWITZ DONNE E LUOGHI DELLA MEMORIA
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Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà
Il Museo inaugura nel 2003 e ha sede nei Quartieri Militari. Il suo allestimento multimediale e interattivo permanente è dedicato al periodo "1938-1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione", con particolare riferimento al territorio torinese. Dal 2016 fa parte del Polo del '900.
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Polo del '900
Il Polo del ‘900 è un nuovo centro culturale aperto alla cittadinanza e rivolto soprattutto alle nuove generazioni e ai nuovi cittadini. Si occupa di temi legati all’attualità a partire dalle esperienze e dalle competenze dei diversi istituti che lo compongono. Questi istituti sono depositari di importanti archivi e di significativi complessi di fonti documentarie, sono impegnati nella ricerca, nella divulgazione e nell’animazione intorno al Novecento e alle contemporaneità e, dal 2016, hanno sede presso i Quartieri Militari juvariani di Torino (Palazzo San Celso e Palazzo San Daniele). Il Polo del '900 è coprogettato e sostenuto da Compagnia di San Paolo, Comune di Torino e Regione Piemonte.
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