Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici Paolo Boselli
Scuola di antica tradizione torinese, nel corso degli anni si dota anche di alcune sedi distaccate fuori dell’area cittadina. La scuola fu bombardata il 13 luglio 1943.
1. Storia dell'edificio
L’Istituto Paolo Boselli (1838-1932, politico italiano appartenente alla destra storica) risiede oggi nell’edificio di via Montecuccoli 12, la cui parte centrale è stata costruita nel 1898 dall’architetto Riccardo Brayda e ha ospitato in un primo tempo la scuola elementare Ricardi di Netro (1808-1870, arcivescovo cattolico piemontese) e in seguito anche la Scuola elementare Guido Gozzano. Le origini dell’Istituto sono da cercarsi nel Regio decreto del 31 agosto 1907 con cui Vittorio Emanuele III istituisce una Regia Scuola femminile di commercio, forse in sostituzione di una scuola denominata Monviso, ospitata dall’edificio di via Montecuccoli a inizio Novecento. Nell’a.s. 1915-1916 è istituita la Regia scuola commerciale (tre anni di avviamento più quarto e quinto anno), mentre nell’a.s. 1934-1935 è istituita la Regia scuola tecnica (con annessa scuola di avviamento) di durata biennale. Probabilmente la scuola tecnica assume il nome di Paolo Boselli. Nell’a.s. è istituito l’Istituto Professionale con due qualifiche biennali (Applicato ai servizi amministrativi e Stenodattilografo) e due qualifiche triennali (Addetto alla segreteria d’azienda è Addetto alla contabilità d’azienda). Nel 1982-1983 è introdotta la qualifica di “Addetto agli uffici turistici”. Negli a.s. 1965-1966 e 1967-1968 vengono aggregate le coordinate di Ciriè e Oulx, che rimangono aperte rispettivamente fino al 1972 e al 1995. Nel 1972-1973 iniziano i corsi di Segretario d’Amministrazione, nel 1979-1980 di Analista Contabile, nel 1983-1984 di Operatore Turistico e nel 1976-1977 viene istituito il corso post-qualifica serale di Analista Contabile. Una seconda sede è aperta in corso Matteotti nell’a.s. 1972-1973 e rimane operativa fino al 1984, quando è spostata in Strada Altessano 52. Nel 1989-1990 una terza sede è aperta in via Luini 123.
2. Bombardamenti
La scuola fu bombardata da aerei della RAF con bombe di grosso e grossissimo calibro, nella notte del 13 luglio 1943.
Le bombe dirompenti produssero la distruzione del tetto, il crollo di muricci, lo schiantamento degli infissi e la distruzione totale del muretto di cinta.
Bibliografia
- Guidi, Guido, Opere culturali ed assistenziali devastate dalla guerra, in «Torino. Rivista mensile municipale», A. XXV, n. 9, settembre, 1949, Torino, pp. 25-28 Vai al testo digitalizzato
- Bassignana, Pier Luigi, Torino sotto le bombe nei rapporti inediti dell'aviazione alleata, Edizioni del Capricorno, Torino 2013
Sitografia
Fonti Archivistiche
- ASCT Fondo danni di guerra, inv.278, cart.5, fasc. 18, n.ord. 2
Fototeca
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Ente Responsabile
- Fondazione Tancredi di Barolo
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà