Vigna Massa, già Vigna Gioannoni
Questa vigna settecentesca appartenne al “mercante librajo” Claudio Guibert, che vendette le prime copie dei volumi sulle ville e cascine dell'architetto Amedeo Grossi, opere fondamentali per conoscere il patrimonio architettonico della città di Torino.
Nel 1791 l'architetto Amedeo Grossi assegnò la proprietà della Vigna Gioannoni al sig. Guibert «mercante librajo, [villa] situata nella valle di San Vito dirimpetto al Regio Valentino». Fu proprio il libraio Guibert a vendere le prime copie dei volumi del Grossi sulle cascine e vigne, nella bottega situata sotto i portici di Piazza Castello.
Claudio Guibert morì nel 1796 e lasciò la cascina di Trana e la vigna di San Vito a uno dei suoi figli Pietro con l'impegno di cedere l'usufrutto della vigna alla madre.
In tempi più recenti e dopo diversi passaggi di proprietà, il giardino della villa venne ampliato e l'edificio venne arricchito con decorazioni liberty, anche se sono rimaste alcune volte settecentesche.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VIGNA MASSA, GIÀ VIGNA GIOANNONI
Strada Comunale di S. Vito Revigliasco 3
Villa.
Edificio di valore ambientale e documentario, concorre per i caratteri del parco alla connotazione della fascia pedecollinare di S. Vito lungo il Po.
La vigna nella Carta topografica della Caccia è segnata con impianto lineare, di fronte ad un ampio giardino a Sud. Il Grossi la ricorda come «Il Giovannoni vigna del sign. Guibert». Nella mappa napoleonica conserva la planimetria lineare, in asse sulla strada di ingresso. Nella mappa Rabbini la struttura si mantiene pressoché inalterata. Nelle sue forme attuali l'edificio è il risultato di una sostanziale trasformazione eseguita tra Otto e Novecento. In tale epoca furono ridisegnati completamente il parco ed i giardini.
Carta topografica della Caccia [1762]; A. GROSSI, 1791, p. 89: PLAN GEOMÉTRIQUE […], 1805; [Catasto RABBINI], 1866, fol. XXVII; E. GRIBAUDI ROSSI, 1975, pp. 497-498.
Tavola: 58