Foresta fossile di Nole Canavese
Un'intera foresta fossile è stata ritrovata nei depositi fluvio-lacustri della successione villafranchiana lungo la Stura di Lanzo.
La Foresta Fossile della Stura di Lanzo si trova lungo l’alveo dell'omonimo torrente, tra i comuni di Nole Canavese e Ciriè. Essa si colloca interamente nei sedimenti di origine fluvio-palustre appartenenti alla successione “villafranchiana”.
I reperti fossili sono rappresentati principalmente da una grande concentrazione di ceppi in posizione di crescita che costituiscono una vera e propria foresta.
Si tratta di ceppi di una conifera, Glyptostrobus, una pianta arborea con chioma a cono, parente dei cipressi calvi e delle sequoie, tipica vegetazione di ambiente palustre. I ceppi si sono conservati per un processo di mummificazione umida: dopo il loro seppellimento sotto i sedimenti limoso-argillosi, l’assenza di ossigeno libero ha impedito l’ossidazione chimica del legno e la sua decomposizione da parte di batteri, consentendone invece la quasi totale conservazione.
I depositi che inglobano i ceppi di Glyptostrobus sono inoltre ricchi di una grande quantità di resti vegetali (rami, radici, foglie, frutti e semi) di altre specie che oggi non fanno più parte della vegetazione spontanea dell’Europa.
Le caratteristiche di tale antica vegetazione e del suo ambiente di crescita suggeriscono che la foresta si sia sviluppata in un breve periodo compreso tra la fase temperato-calda del Pliocene medio (posteriore a 3,6 milioni di anni fa) e la successiva glaciazione, riconosciuta intorno a 2,6-2,3 milioni di anni. Fra le probabili cause della morte della foresta sono indicate sia il mutare delle condizioni ambientali sia episodici incendi boschivi, le cui tracce sono riconoscibili sui tronchi.
Bibliografia
- Per un’archeologia forestale in Piemonte: il giacimento "Villafranchiano" della Stura di Lanzo (Villanova-Nole Canavese, Torino), in «Quaderni della Soprintendenza archeologica del Piemonte», A. 9, 1990, Torino, pp. 7-25 Vai al testo digitalizzato
- Edoardo Martinetto, Analisi paleocarpologica dei depositi continentali pliocenici della Stura di Lanzo, in «Bollettino Museo regionale Scienze Naturali, Torino», vol.12,1, 1994
- Edoardo Martinetto, Significato cronologico e paleoambientale dei macrofossili vegetali nell’inquadramento stratigrafico del “Villafranchiano” in alcuni settori del Piemonte, Università degli studi di Torino, Facoltà Scienze M.F.N., 1995
- Francesco Carraro (a cura di), Revisione del Villafranchiano nell’area-tipo di Villafranca d’Asti, in «Il Quaternario», n. 9, 1996 , pp. 5-119
- Edoardo Martinetto, Pliocene plants, environement and climate of northwestern Italy, in «Flora Tertiaria Mediterranea», n. 5(4), 2001, pp. 65-68
- Edoardo Martinetto, Toni Farina (a cura di), La foresta fossile del Torrente Stura di Lanzo, in «I quaderni de La Mandria», n. 1, 2005, p. 48
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Ente Responsabile
- Mostra Torino: storia di una città
- Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli studi di Torino