A partire dal 1940 vengono promosse in tutta Italia, per favorire la conoscenza degli istituti per l’istruzione tecnica e professionale, e quale cassa di propaganda degli interventi del regime fascista nel settore scolastico, le “Giornate della tecnica”. Torino, avamposto industriale e città di antica tradizione per questo tipo di formazione, detiene un posto di rilievo in tali manifestazioni. La prima giornata, svoltasi il 2 giugno 1940, ha come fulcro l’inaugurazione di una mostra provinciale a cura del R. Provveditorato agli Studi nei locali di via Roma 18, in cui sono allestite sale dedicate all’illustrazione della storia e delle attività degli istituti pubblici e privati, e all’esposizione dei migliori lavori degli allievi. Nella seconda giornata, 4 maggio 1941, al fine di “far toccare con mano” la realtà scolastica alla popolazione, si ha l’apertura straordinaria degli istituti al pubblico, con corredo di cerimonie e visite delle autorità. In tale occasione il R. Provveditorato edita una monografia celebrativa che offre un ricco quadro della formazione professionale dell’epoca (1). La terza giornata, 10 maggio 1942, oltre alle consuete celebrazioni e mostre, vede anche il coinvolgimento degli Istituti di alta formazione, come il Politecnico, con l’organizzazione di conferenze e  visite per gli allievi delle scuole. Una quarta giornata viene celebrata in tono minore, nonostante gli avvenimenti bellici, il 2 maggio 1943.