Le superfici pianeggianti che si possono osservare lungo il profilo della dorsale di Superga fanno parte di una serie di superfici modellate da un antico reticolato idrografico.
Tali superfici sono sviluppate a quote diverse, in corrispondenza a diverse fasce altimetriche poste tra 630 e 200 metri sul livello del mare, tra loro separate da scarpate di alcune decine di metri. Le superfici pianeggianti corrispondono a lembi di un’antica pianura che era modellata da un corso d’acqua proveniente dai rilievi alpini. L’antico corso d’acqua nel tratto alpino era simile come percorso all’attuale torrente Stura di Lanzo, poi attraversava la pianura, lambiva il margine della Collina di Torino e defluiva verso Nord, seguendo all’incirca l’attuale corso del fiume Po.
Per effetto del progressivo sollevamento dell’area collinare, nei tempi geologici vari lembi dell’originaria pianura venivano coinvolti e si deformano. Oggi questi lembi sono terrazzati, ovvero si trovano sospesi a quote differenti sull’attuale pianura del fiume Po.