Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Scuola elementare Giuseppe Cesare Abba

Costruita a fine Ottocento per i figli degli operai della Manifattura Tabacchi, era denominata originariamente scuola rurale “Regio Parco”.

 


PIAZZA GIUSEPPE CESARE ABBA 13

Costruzione: 1879

Rifacimento: 1984

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  • bombardamento | rifugio antiaereo | scuola

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  • bombardamenti

L’edificio si colloca nell’area del Regio Parco, dove si trovava l’antico insediamento che ospitava il palazzo del Viboccone, fatto costruire nel 1568 da Emanuele Filiberto e a cui erano annessi alcuni orti e un giardino zoologico. Sulle rovine di questo palazzo (distrutto durante l’assedio di Torino del 1706) fu costruita la Manifattura Tabacchi nel 1768. A partire dal 1879 è avviata la costruzione dell’edificio scolastico destinato alla scuola rurale Regio Parco, su progetto dell’ingegner Filippi. Il nucleo originale comprendeva sei aule, dalle grandi dimensioni, per accogliere 50 alunni, sia maschi che femmine, secondo i canoni seguiti nelle scuole rurali. La scuola è sede di patronato scolastico, istituzione che si occupa di distribuire oggetti scolastici, assistenza educativa e fornire la refezione. L’accresciuto numero di alunni – grazie anche alla presenza di diversi insediamenti industriali nella zona, tra cui il lanificio Maggia e il lanificio Piacenza – porta la scuola a dotarsi di due succursali rurali in edifici privati in strada delle Maddalene e via Bologna nel 1911-1912. Si pensa a un progetto di ampliamento, ma poiché è necessario abbattere una parte di edificio scolastico per allargare strada delle Maddalene, si preferisce demolire e ricostruire l’edificio, dotandolo infine di 18 aule. La configurazione attuale, con tre piani, mensa nel seminterrato, palestra e cortile, è realizzata nel 1925. Nei primi anni del Novecento viene intitolata a Cesare Abba (1838-1910, scrittore e patriota italiano). Nel 1915 viene aperta presso la scuola una biblioteca circolante municipale, mentre nel 1924 si dota di una colonia estiva a Diano Marina. Durante la Seconda Guerra Mondiale l’Abba viene destinata a rifugio pubblico e all’accoglienza dei sinistrati, con 150 posti. Per soddisfare le esigenze del Borgo e degli operai della Manifattura, la scuola è anche sede di corsi serali, festivi e di avviamento al lavoro. Nel 1953 a questo scopo viene completato lo stabile in vie Le Chiuse 5, che funge anche da succursale. Nel 1969 gli alunni sono 729 di cui 74 in classi differenziali, affiancati dalla succursale Alma Mater che ha solo classi speciali, per alunni con handicap, con un totale di 172 allievi. Dieci anni dopo, con la contrazione del numero di studenti verificata in tutta Torino, gli alunni superano di poco le 300 unità ma alla scuola viene assegnata una seconda succursale, in corso Mamiani 1, con circa 200 studenti. Nel 1984 l’edificio subisce una forte ristrutturazione e recentemente vi è il progetto di trasformare i locali del sottotetto, un tempo abitazione del custode, in spazi per attività didattiche. Oggi la scuola, che ha circa 200 allievi di cui il 15% stranieri, ha perso le sue succursali e dipende a sua volta dalla Novaro.

 

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
SCUOLA ELEMENTARE G. C. ABBA
Piazza Abba 1, Via delle Maddalene, Via Paroletti

Edificio scolastico per l'istruzione elementare.
Edificio scolastico di valore documentario ed ambientale che contribuisce a caratterizzare l'ambiente della Borgata Regio Parco.
L'edificio è stato costruito negli anni dal 1880 al 1882 su progetto dell'ing. Filippi per conto del Comune di Torino; ampliato nel 1914 e radicalmente riformato nel 1924 con la demolizione del primo nucleo e la sopraelevazione del secondo.

L. OTTINO, 1951.
Tavola: 28

Fonti Archivistiche

  • Archivio Storico della Città di Torino, Miscellanea Istruzione 514. Piano Quinquennale di Edilizia Scolastica Materna e dell’Obbligo.

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Ente Responsabile

  • Fondazione Tancredi di Barolo