I fablab (Fabrication Laboratories) sono una rete globale di laboratori locali che facilitano lo sviluppo di invenzioni dando accesso a strumenti di fabbricazione digitale. I fablab hanno come obiettivo quello di creare una vera e propria comunità di persone che condividono idee e creano nuovi progetti. La creatività e l’innovazione sono le caratteristiche fondamentali che contraddistinguono l’utenza dei fablab, considerati veri e propri laboratori culturali. Ad introdurre ed approfondire il concetto di maker fu Chris Anderson, redattore capo della rivista Wired, assumendo il Design come punto di partenza dell’autoproduzione per mezzo di software, come avviene nello specifico per le stampanti 3D. Il cosiddetto “artigianato digitale”, concetto base dei fablab, genera un’opportunità per il Design con una copertura molto ampia, una realtà connessa e una comunità di produttori, designer e fornitori locali che insieme condividono un vero e proprio pensiero globale.

Al 2011 risale il primo laboratorio aperto con il nome di Fablab Italia, inaugurato a Torino in occasione della mostra “Stazione Futuro”, presso le Officine Grandi Riparazioni, per i 150 anni dell'Unità d'Italia.

L’avvio ufficiale del Fablab di Torino è però da collocare nel 2012, all’interno dell’ufficio R&D di Officine Arduino e, in particolare, negli spazi post-industriali di Toolbox Coworking, ristrutturati nel 2019. L’associazione si occupa sostanzialmente della fabbricazione digitale basata sulla progettazione e sul design condiviso, seguendo sempre i principi dello sviluppo sostenibile, a vantaggio dei soci che compongono il Fablab e di terzi che finanziano i vari progetti. Le attività svolte seguono il principio dell’impegno volontario, gratuito e democratico da parte dei membri dell’associazione.

Il Fablab, in quanto markerspace, nasce con l’obiettivo di portare la fabbricazione digitale in un luogo fisico dove macchine, idee e persone si mescolano liberamente dando vita a nuove creazioni. Questo spazio culturale si rivolge ad appassionati, studenti e aziende con lo scopo di portare alla luce un ambiente interattivo e stimolante. Non mancano però al suo interno professionisti specializzati in diversi campi e imprese che usufruiscono di questi spazi per sviluppare i loro progetti.

Oltre che di progettazione, il Fablab svolge corsi di formazione (ad esempio di “prototipazione rapida”) e workshop con l’obiettivo di insegnare ai makers l’utilizzo dei diversi macchinari per l’autoproduzione. In particolare, quelli presenti nella sede torinese permettono di realizzare: stampe 3D, diversi tagli di materiale con strumenti di precisione come laser e frese CNC ed adesivi e grafiche su fogli di vinile partendo da un disegno vettoriale. Grazie alla vasta opportunità che il Fablab di Torino prevede, diverse communities collaborano a questa realtà, tra le quali lo User-Group Arduino, piattaforma di open source e open hardware nata nel 2003 dall’Interaction Design Institute di Ivrea.