Lapide dedicata a Cesare Balbo
La lapide dedicata a Cesare Balbo (1789-1853) fu posta, nel 1865, sul palazzo in via Bogino in cui il politico e scrittore torinese visse. Su di essa è anche ricordato il padre, lo statista Prospero Balbo (1762-1837).
Iscrizione
PROSPERO BALBO/
ABITÒ QUESTA CASA/
E VI MORÌ IL 14 MARZO 1837/
CESARE BALBO/
VI EBBE CULLA/
E VI TENNE DIMORA/
FINO ALL’ESTREMO GIORNO/
CHE FU IL 3 GIUGNO 1853/
PER DECRETO DEL COMUNE.
La lapide fu apposta nel 1865 dalla Municipalità di Torino presso il palazzo in cui il letterato e statista visse e morì. Cesare Balbo venne avviato alla carriera diplomatica dal padre Prospero, anch'egli ricordato nell'opera marmorea, che fu prima ambasciatore a Parigi e poi sindaco della capitale del Regno Sabaudo. All'età di trentadue anni Cesare partecipò ai moti rivoluzionari per l’indipendenza italiana del 1821, divenne seguace delle teorie del filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1851) e nel 1848 fu nominato presidente del Consiglio del Regno di Sardegna, carica dalla quale si dimise tuttavia dopo appena tre mesi.
Bibliografia
- Lodi, Giuseppe (a cura di), Memorie di pietra. Frammenti di storia subalpina nelle lapidi e nelle targhe delle strade, Comune di Torino. Assessorato ai servizi demografici, Torino 1991
- De Rosa, Gabriele - Traniello, Francesco, Cesare Balbo alle origini del cattolicesimo liberale, Laterza, Roma - Bari 1996
- Menietti, Piergiuseppe - Menietti, Emanuele, Il Risorgimento nelle vie di Torino, Il Punto, Torino 2010
Sitografia
Fonti Archivistiche
- - Archivio Storico della Città di Torino, Affari Lavori Pubblici, 1865, Monumenti e Lapidi, Cart. 15, Fasc. 2
- - Archivio Storico della Città di Torino, Atti Municipali, 1861, CC. 517