Barbisio, abbigliamento
Affacciato sul sottoportico di piazza Castello, questo piccolo negozio aperto negli Anni Trenta del Novecento dalla celebre azienda Barbisio, conserva l'originale devanture in marmo e l'arredamento interno dalle decorazioni estremamente stilizzate in perfetto stile déco.
1. Notizie storiche
Il locale fece parte in origine della catena di negozi del cappellificio Barbisio, fondato nel 1862 a Sagliano Micca, nel biellese. Negli anni compresi tra 1937 e 1950 la catena comprendeva quindici negozi, dei quali due a Torino: il primo fu questo di piazza Castello, rilevato dai fratelli Della Rocca, il secondo fu inaugurato nel 1937 in via Roma 279. Il locale sulla piazza fu interamente allestito nel 1934, con un arredo ancora in gran parte visibile e documentato da fotografie d'epoca.
Nel 1983 il negozio è stato rilevato da Pier Giuseppe Acquadro, già direttore nel negozio di via Roma, che ha ampliato la gamma degli articoli di vendita a tutta la tipologia dell'abbigliamento maschile classico.
2. Arredi esterni e interni
A lato dell'ingresso arretrato, una sola vetrina, inseriti nella devanture marmorea color tortora su cui, in alto, su un fondo di marmo giallo, si staglia l'originaria insegna a caratteri rossi: Barbisio.
Al bel portale degli anni Trenta corrisponde l' interno, un piccolo locale vendita con retro e scala a chiocciola in ghisa di collegamento col piano ammezzato, che ha mantenuto intatti i vetri cattedrale della porta verso il retro e gli arredi dai richiami déco. Le pareti, con soprastante intonaco con cornici geometriche in stucco, sono rivestite da boiserie con grandi armadiate in noce biondo con decori stilizzati, il bancone e il salottino dal tavolino esagonale.
L'arredo originale del locale vendita è visibile in una fotografia scattata negli anni '40, di proprietà del sig. Acquadro e in due fotografie degli anni '30, appartenenti al Fondo Gabinio (fototeca Musei Civici), che riprendono la dévanture del locale.
Nell'ammezzato sono conservate le attrezzature per la produzione dei cappelli: conformatori, cavalletti per cappelli, allargacappelli, forbici, rondissoire, lisciatoi, ferri da stiro, bussolotti, oltre a targhette, insegne e targhe pubblicitarie per la loro esposizione in vetrina.
Bibliografia
- Ronchetta, Chiara (a cura di), Le botteghe a Torino: esterni e interni tra 1750 e 1930, Centro studi piemontesi, Torino 2001 , p. 254/scheda 12
- Ronchetta, Chiara, Guida alle botteghe storiche di Torino, Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, Torino 2005 , n. 4 p. 32
- Negozi e locali storici di Torino, Archivio storico della Città di Torino, Torino 2006 , p. 24
- Ronchetta, Chiara (a cura di), Le botteghe a Torino: esterni e interni tra 1750 e 1930, Centro studi piemontesi, Torino 2008 , p. 153
- Ronchetta, Chiara (a cura di), Le botteghe in Piemonte: esterni e interni tra 1750 e 1930, Centro studi piemontesi, Torino 2008 , p. 119 / scheda 276
Fonti Archivistiche
- Legge Regionale 4 marzo 1995/n. 34 “Tutela e valorizzazione dei locali storici” catalogo Guarini Piemonte, presso CSI Piemonte, Ruffino M.P., scheda n. R0081921 e Allegati
Fototeca
Ente Responsabile
- MuseoTorino, 2016