Villa D' Aglie, già Vigna Morel, il Castelmagno
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA D'AGLIE, GIÀ VIGNA MOREL, IL CASTELMAGNO
Strada alla Villa d'Agliè 26
Villa e vigna.
Edificio di interesse storico artistico, singolare esempio di villa e vigna di impianto seicentesco trasformata nel Settecento, che mantiene elementi formali distributivi e giardino qualificanti la corona pedecollinare della valle di Sassi.
Un primo documento risalente al 1672, riporta la cessione di una « vigna con beni e mobili… alla contessa Anna Berardino di Azighiano». Nel 1708 la villa viene acquistata da Francesco Antonio Colomba e nel 1723 è venduta all'asta. E probabile che sia stato il Colomba a commettere gli importanti lavori di ristrutturazione. Una stima del misuratore E. Rocca, del 1753, descrive l'edificio sia nella distribuzione che negli arredi. In questo periodo il proprietario promuove lavori di decorazione, probabilmente eseguiti da F. Collino. Nel 1796 è passata in proprietà al conte di Agliè.
A. GROSSI. 1791. p. 38-39: PLAN GEOMÉTRIQUE […]. 1805: [Catasto RABBINI]. 1866, fol. XIX: E. GRIBAUDI ROSSI. 1975. 140-146.
Tavola: 43
Bibliografia
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 586 Vai alla pagina digitalizzata
- Cornaglia, Paolo, Villa d'Aglié, in Comoli Mandracci, Vera - Olmo, Carlo (a cura di), Guida di Torino. Architettura, U. Allemandi, Torino 1999, p. 135
- Lodari, Renata (a cura di), Atlante dei giardini del Piemonte, Libreria geografica, Novara 2017 , p. 168