Casa Padrini via Balbis
Progettata nel 1905 da Pietro Fenoglio, la casa vede l’affievolirsi del gusto decorativo liberty a favore della consolidata tradizione eclettica.
La casa fu commissionata nel 1905 dai fratelli Padrini a Pietro Fenoglio (1865-1927). La facciata risulta divisa in due fasce orizzontali: la prima, con lo zoccolo in finto bugnato, raggiunge l’altezza del primo piano, terminando con una cornice decorata da motivi floreali plastici che ornano anche i massicci balconi e le cornici delle finestre. La fascia che intercorre tra le due cornici decorate presenta un paramento murario con mattoni a vista.
All’angolo dell’edificio spicca un monumentale bow-window su due livelli, sormontato da un terrazzino: qui le massicce decorazioni litocementizie, che preannunciano la restaurazione eclettica, sono alleggerite dalle vetrate ornate da lineari motivi in ferro battuto già sperimentati in cancellate e ringhiere di edifici costruiti qualche anno prima (case Rey e Macciotta, 1904).
Bibliografia
- Nelva, Riccardo - Signorelli, Bruno, Le opere di Pietro Fenoglio nel clima dell’Art Nouveau internazionale, Dedalo, Bari 1979 , p. 58
- Imarisio, Maria Grazia - Surace, Diego, Torino liberty, D. Piazza, Torino 1992 , p. 109
- Comoli, Vera - Roccia, Rosanna (a cura di), La stagione del Liberty nell’ Archivio storico della Città di Torino: piani urbanistici e progetti di architettura, Archivio storico della Città di Torino, Torino 1994 , p. 33
Fonti Archivistiche
- Archivio Storico della Città di Torino, Progetti Edilizi, 1905, pratica n. 275.
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Ente Responsabile
- Associazione L&M – I Luoghi e la Memoria