Laboratorio di lettura Villino Caprifoglio, già Giardino di lettura Alberto Geisser
1. L'edificio
L’edificio, a due piani fuori terra, è composto da una struttura muraria in laterizi pieni e rivestimenti a intonaco su cui insistono elementi decorativi in legno. Le linee inclinate e i materiali ricordano le costruzioni nordiche alpine.
La copertura ha struttura lignea e copertura in lose di pietra ed ha una cornice finemente intarsiata. L’interno è composto principalmente da tre piccole stanze: l’ingresso, una stanza al piano terra e una stanza al piano superiore, oltre ad una porzione di sottotetto adibita a deposito.
Villino Caprifoglio (il cui nome compare sul quotidiano "La Stampa" soltanto a partire dal 1988) fu edificato nel 1895 in stile eclettico. La costruzione era già esistente durante l’Esposizione Universale del 1898, durante la quale era adibita a postazione delle guardie. Successivamente divenne sede della Polizia a cavallo, ospitò una sottosezione dei VV.UU. e poi un deposito attrezzi in uso al custode del parco.
2. Il giardino di lettura, 1934
Il giardino di lettura Alberto Geisser fu inaugurato nel maggio 1934 in una sala dell'attuale Villa Glicini, ora sede del club torinese di scherma ma al tempo sede del dopolavoro del pubblico impiego. Tale primitiva sede già nel maggio 1935 veniva definita provvisoria e di prossimo abbandono. Trascorse l'estate, e i giornali cittadini ne annunciarono il trasloco nel villino il 15 settembre dello stesso anno.
Riportiamo alcuni passi tratti dall'articolo dui Luigi Madaro Il giardino di lettura Alberto Geisser («Torino. Rivista mensile municipale», maggio, 1934, Torino, p. 29): "Dalle 15 alle 19 di ogni giorno, da aprile alla prima quindicina di ottobre, tutti potranno, senza alcuna formalità, tranne quella indispensabile della richiesta, eventualmente suffragata dalla presentazione di un documento di identità personale, e della restituzione entro le ore 18.30, ottenere un libro per la lettura e liberamente ad esso accompagnarsi per tutto il Valentino nei grandi limiti che circoscrivono il Parco stesso (il Po, Ponte Isabella e i corsi Massimo d’Azeglio e Vittorio Emanuele), sia che si ami con esso passeggiare o sostare. Di più, i lettori che maggiormente si saranno distinti per la scelta delle opere lette, per la buona conservazione di esse, per l’osservanza alle norme regolamentari e anche per la collaborazione eventualmente prestata a vantaggio dello sviluppo dell’iniziativa, potranno partecipare ai concorsi a premio indetti ogni anno dall’Ente Nazionale per le Biblioteche Popolari e Scolastiche. Tale, per rapidi cenni, la novella istituzione che, per iniziativa dell’Ente creato dal Regime per la diffusione del libro fra il popolo e col favore di tutte le Gerarchie politiche e amministrative della Città, è sorta ad ornamento e decoro di Torino fascista".
Una testimonianza della presenza di giovani lettori è riportata dal quotidiano «La Stampa» del 20 agosto 1935 nell’articolo La biblioteca circolante al Valentino: Il «Giardino di lettura Alberto Geisser», una biblioteca di 2500 volumi tutti di autori italiani, se ne togliamo le storie di Topolino richieste con insistenza dall’infanzia, ha la sua sede, com’è noto, in una stanzetta della Palazzina delle glicini; sede peraltro che col 15 settembre p. v. si appresta a cambiare con l’ex-caserma delle guardie civiche [l’attuale Villino Caprifoglio], nella quale si avvantaggerà di un bel salone a terreno nel quale troveranno posto tutti i libri, e di due belle stanze al piano superiore adibite a sale di lettura rispettivamente per gli adulti e i piccini, nei giorni di maltempo.Poiché il pubblico maggiore di questa originale biblioteca che si avvalora di uno scenario incantevole, è dato appunto dall’infanzia, ché i fanciulli son tra i più fedeli alla lettura, quelli che compiono il maggior numero di prenotazioni di libri i quali mediante un’apposita schedina di riconoscimento possono restare a loro disposizione fino al giorno successivo alle ore 16,30.
Magnifico spettacolo offerto da questa giovinezza: conseguenza naturale di una educazione perfetta per la quale vien messo nella debita luce e valore ogni aspetto della vita. Ne vediamo di ogni età e di ogni statura, visetti seri o sorridenti; i più audaci, coloro che sono abituati, entrano, compulsano il catalogo e poi scrivono attentamente la schedina, segnando invariabilmente al posto della professione, la qualifica «studente» anche se la statura e più ancora la tessera di «Figli della Lupa» li classifica appena appena scolari.I più timidi si fanno sempre rimorchiare da un aiuto in veste anche di consigliere, e poi escono trionfanti stringendo fra le mani il libro elegantemente e solidamente rilegato coi colori di Torino: azzurro e giallo. Qualcuno non sa, qualche altro sa troppo come quel piccolino che dopo aver compulsato per lunghissimo tempo il catalogo, chiese il «Principe» di Macchiavelli e insistette finché non ebbe tra le mani il volume che il bibliotecario, divertito da tanta cocciutaggine, gli aveva concesso, per ritornare subito dopo appena cinque minuti a confessare che si era sbagliato e a chiedere il cambio con un libro di avventure.
1. Bombardamenti
La Divisione XIV Urbanistica e Statistica, rilevando l'area del Valentino al fine di stabilire l'entità dei danni provocati dai bombardamenti, prese nota di gravi danni a fabbricati su Viale Carlo Ceppi e più lievi su Viale Virgilio e Pier Andrea Mattioli (via Medaglie d'oro). In particolare, il Giardino di lettura Geisser, costituito solo da un piccolo fabbricato di 2 piani fuori terra (per un totale di 4 locali) costruito nel 1895 e ubicato di fronte al monumento al principe Amedeo di Savoia alla convergenza fra viale Pier Andrea Mattioli, viale Matteo Maria Boiardo e corso Massimo d'Azeglio, subì lievi danni, in occasione, di un bombardamento, probabilmente quello del 20 novembre 1944.
Il fabbricato ospita, attualmente, il Laboratorio di lettura "Villino Caprifoglio".
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
Casetta per deposito attrezzi e per custode, già biblioteca circolante per ragazzi
Valentino, al fondo di Corso Raffaello
Segnalazione di edificio di significato documentario, tipica attrezzatura di gusto eclettico del Parco deI Valentino. Costruita nella seconda metà dell'Ottocento.
M. LEVA PISTOI, 1975, pp. 9 sgg.
Tavola: 58
Bibliografia
- Le biblioteche municipali popolari circolanti, in «Torino. Rivista mensile municipale», A. VI, n. 2, giugno, 1926, pp. 85-86 Vai al testo digitalizzato
- Madaro, Luigi, Il giardino di lettura Alberto Geisser, in «Torino. Rivista mensile municipale», A. XIV, n. 5, maggio, 1934, Torino, pp. 27-29 Vai al testo digitalizzato
- Ente nazionale per le biblioteche popolari e scolastiche (Comitato provinciale torinese) - Consorzio nazionale biblioteche (a cura di), Giardino di lettura "Alberto Geisser". Catalogo dei libri: 1934 - XII, San Giuseppe degli Artigianelli, Torino 1934 Vai al testo digitalizzato
- Ente nazionale per le biblioteche popolari e scolastiche (Comitato provinciale torinese) - Consorzio nazionale biblioteche (a cura di), Giardino di lettura "Alberto Geisser". Catalogo dei libri: 1935 - XIII, Arti poligrafiche editrici, Torino 1935 Vai al testo digitalizzato
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 350 Vai al testo digitalizzato
- Grammatica, Alvise, Le biblioteche municipali circolanti di Torino, in «Torino. Rivista mensile municipale», A. XXV, n. 5, 1949, Torino, pp. 13-15
Sitografia
Fonti Archivistiche
- ASCT, Fondo danni di guerra, inv. 363, cart. 6, fasc. 2, n. ord. 1
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Ente Responsabile
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà