Casa di via Tasso, poi casa del conte Viarana
L'edificio di origini medievali, testimoniate dalla presenza di una ricca finestra monofora con decorazioni in cotto, attualmente ospita appartamenti e, al piano terra, è sede di associazioni ed enti morali.
1. Storia dell'edificio
Gli elementi decorativi della finestra furono riportati alla luce alla fine del secolo XIX durante la campagna di riscoperta di elementi architettonici antichi condotta da Riccardo Brayda.
Gli interventi di restauro dell'edificio avevano fatto emergere le architetture a più piani, in cotto e muratura, abbellite da formelle ornamentali. Il modello al quale i decori delle finestre si ispiravano era il castello dei principi d'Acaia: la presenza sempre più frequente in Torino dei sovrani e la vita di corte, avevano influito anche sull'edilizia urbana, specialmente per quanto riguarda le abitazioni del centro cittadino, la maggior parte delle quali era di proprietà di antiche famiglie della borghesia torinese, che, inserendo elementi decorativi nelle facciate dei loro beni immobili, non solo ne aumentavano il valore, ma accrescevano anche il proprio prestigio sociale.
L'analisi dei catasti comunali condotta da M. T. Bonardi ha rilevato che le abitazioni erano probabilmente unifamiliari e che si trattava di case con botteghe - fonte di reddito per i proventi dell'affitto -, solai (da intendersi sembrerebbe come piani) e stalle. Queste ultime avevano una funzione economica ben precisa: i cavalli della corte ducale e del suo seguito, degli ambasciatori e dei forestieri dovevano trovare riparo non lontano dal castello. L'alloggiamento delle cavalcature costituiva quindi un'ulteriore e sicura fonte di reddito per il proprietario dell'immobile.
Attualmente, l'edificio, ospita appartamenti e, al piano terra, è sede di numerose associazioni tra cui ANPI e ANED.
2. Bombardamenti
Nel luglio 1943, i bombardamenti che colpirono l'isolato compreso fra le vie della Basilica, Conte Verde, Torquato Tasso, Porta Palatina, e gli isolati limitrofi insistenti sulla piazza, interessarono anche la casa medievale di via Tasso 5, con risvolto su via Conte Verde 12, causandone il sinistramento: si verificò il distacco parziale della copertura del tetto e il crollo di muricci e plafoni. Nell'ottobre 1944 la copertura del tetto risultava già rispristinata.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
CASA DEL CONTE VIARANA (NEL 1796)
Via S. Domenico, Via Conte Verde
Palazzotto sei-settecentesco trasformato in casa d'affitto.
Edificio di valore ambientale e documentario sul quale sono leggibili successive trasformazioni, da casa medievale a palazzotto sei-settecentesco, a casa d'affitto. Caratterizza con le case adiacenti l'ambiente della Piazza Torquato Tasso. La consistenza sei-settecentesca con portici, precedente la riplasmazione in casa di affitto, è documentata dalla Copia della carta dell'interiore della città […] [1761].
ISTITUTO Dl ARCHITETTURA TECNICA, 1968, vol. I, p. II23.
Tavola: 41
Bibliografia
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 288 Vai al testo digitalizzato
- Bonardi, Maria Teresa, Dai catasti al tessuto urbano, in Comba, Rinaldo - Roccia, Rosanna (a cura di), Torino fra Medioevo e Rinascimento. Dai catasti al paesaggio urbano e rurale, Archivio Storico della Città di Torino, Torino 1993, pp. 55-142
- Donato, Giovanni, Immagini del medioevo torinese fra memoria e conservazione, in Comba, Rinaldo - Roccia, Rosanna (a cura di), Torino fra Medioevo e Rinascimento. Dai catasti al paesaggio urbano e rurale, Archivio storico della Città di Torino, Torino 1993, pp. 305-365
- Donato, Giovanni, L'architettura e i suoi complementi: uno sguardo sui due versanti alpini, in Pagella, Enrica - Rossetti Brezzi, Elena - Castelnuovo, Enrico (a cura di), Corti e città: arte del Quattrocento nelle Alpi occidentali, Skira, Milano 2006, pp. 47-83
Fonti Archivistiche
- ASCT Fondo danni di guerra, inv. 19, cart. 1, fasc. 19, n. ord. 6
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Ente Responsabile
- Mostra Torino: storia di una città
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà