Letizia Nitto (1904-?)

Operaia, attivista politica e sindacalista. Durante la Seconda Guerra Mondiale partecipa all’attività clandestina. Dopo la liberazione è componente della Commissione interna della Superga.
Letizia Nitto nasce nel 1914 a Foggia in una famiglia numerosa operaia. Il padre, attivista antifascista, è costretto a emigrare nel 1925 per evitare persecuzioni politiche. La famiglia si trasferisce prima a Torino, poi a Rosta (Torino) e Rivoli (Torino). Dopo aver ottenuto la licenza elementare, Letizia inizia a lavorare come operaia presso le Cascine Vica. Nel 1942 viene assunta alla Superga. Nel 1943 entra in contatto con la rete clandestina antifascista di appoggio ai partigiani. Partecipa attivamente assieme a tutta la famiglia alla lotta antifascista. Dopo la Liberazione è componente del Comitato di liberazione nazionale (Cln) della Superga e subito dopo aderisce al Partito comunista italiano (Pci) ed è nominata nella Commissione interna di fabbrica. Negli anni successivi è molto attiva nel Pci in favore dei diritti delle donne lavoratrici. Lascia la politica nel 1955. La data di morte è sconosciuta.
Bibliografia
- Guidetti Serra, Bianca (a cura di), Compagne. Testimonianze di partecipazione politica femminile, G. Einaudi, Torino 1977 , pp. 471-487
- Maria Teresa Silvestrini, Trasformare la società. Pratiche politiche e percorsi di donne nel partito comunista a Torino. 1943-1990ocristiane a Torino. 1946-1990, in Maria Teresa Silvestrini, Caterina Simiand, Simona Urso, Donne e politica. La presenza femminile nei partiti politici dell’Italia repubblicana. Torino, 1945-1990, FrancoAngeli, Milano 2005, pp. 181-350
Fonti Archivistiche
- Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Mimmo Calopresti, Pane, pace, libertà, Italia 1994
Ente Responsabile
- ISMEL