Orologio solare presso il Villaggio Alpino, Esposizione 1911
L'orologio solare era dipinto sulla facciata di una delle case del Villaggio Alpino, costruito per l'Esposizione Internazionale dell'Industria e del Lavoro del 1911, nel Parco del Valentino.
Nel cinquantesimo anniversario dell’unificazione italiana, al fine di celebrare lo sviluppo sociale, economico e culturale della nazione, si tenne a Torino l’Esposizione internazionale dell’Industria e del Lavoro.
L'evento ebbe luogo al Parco del Valentino dal 29 aprile al 31 ottobre 1911,e venne visitato da 7 milioni di persone.
Tra i padiglioni che decoravano l’esposizione, in un'area di 708 metri quadrati sulle rive del Po, la sezione torinese del Club Alpino Italiano fece costruire un piccolo Villaggio Alpino su progetto degli ingegneri Chevalley e Morelli di Popolo.
Destinato a illustrare la bellezza dell’ambiente alpino, sorgeva sul pendio che separa il Po dalla palazzina delle Promotrice delle Belle Arti ed era una riproduzione perfetta e curata in ogni dettaglio, dalla targa toponomastica ("Comune di Turinetto Soprano. Mandamento Po. Abitanti 225. Altitudine m.1275,50) alle scritte di protesta del partito socialista locale, volutamente sgrammaticate ("Abaso il sindico", "Viva il sufragio Universale").
Fu scelto un terreno inclinato perché consentiva di costruire il Villaggio in salita, come spesso accade nelle valli. I visitatori percorrevano la mulattiera costeggiando case in pietra e fienili di legno, la chiesetta, il municipio, la latteria, lo spaccio alimentare, la grande fontana in pietra nella piazzetta del piccolo borgo. Era inoltre sede di interessanti mostre ed esposizione dell'artigianato delle valli alpine.
Nella piazzetta del Villaggio dedicata a Quintino Sella, sulla parete di una casa, tra il municipio e la chiesetta, venne tracciato un orologio solare, probabilmente ad ore francesi, decorato con un fregio e recante un motto nella parte inferiore: "Tempus....."
I padiglioni dell’Esposizione Internazionale, tra cui il Villaggio Alpino, vennero smontati al termine dell' Esposizione.
Nella zona che ospitò il Villaggio Alpino, l' unico elemento sopravvissuto alla demolizione per giungere fino a noi è la cascatella di montagna, scavata in finta roccia, che si osserva scendendo al Po lungo la scalinata che costeggia il prato.
Bibliografia
Fototeca
Eventi correlati
Temi correlati
Ente Responsabile
- MuseoTorino 2020