Villa Farina, già Vigna il Petiti
Di questa vigna si hanno poche notizie, nel 1777 era della famiglia Petiti, mercanti in seta, che la
mantenne fino al 1918.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA FARINA, GIÀ VIGNA IL PETITI
Strada d'Harcourt 58
Vigna.
Edificio di valore ambientale in quanto conserva qualità formali e distributive proprie delle vigne di formazione seicentesca, poi trasformate nel Settecento ed Ottocento.
L'edificio di impianto seicentesco ha subito una ristrutturazione a fine Settecento con la probabile sopraelevazione, il raddoppio della manica, il trasferimento della cappella e la creazione della scala. Dell'antico impianto rimangono solamente le volte a crociera a piano terreno e i cassettoni al primo piano. L'immagine generale esterna è quella, nel fronte a sud, di una villa ottocentesca (per decoro a finto bugnato e aggetto dei balconi) mentre in quello a nord edi tardo Settecento. Quest'ultima parte è contemporanea alla fase di ristrutturazione interna mentre quella opposta si colloca nel disegno generale di rifacimento dell'«artefatto piano» e del giardino con balaustrate in ghisa e piantamento di essenze arborate.
A. GROSSI. 1791. p. 131; PLANGEOMÉTRIQUE […], 1805; [Catasto RABBINI]. 1866. fol. XXIV; E. GRIBAUDI ROSSI, 1975. p. 200.
Tavola: 44