“Palazzo dei Telefoni”, ex STIPEL
Monumentale palazzo demaniale, dal 1925, sede della STIPEL, concessionaria del servizio telefonico per la zona del Piemonte e della Lombardia. All’epoca già sede della centrale dell’amministrazione dei telefoni dello Stato che serve il centro cittadino. Nel 1937 si trasferiscono dalla sede di via Arsenale anche gli uffici STIPEL dell’Esercizio di Torino. Dopo lo spostamento in corso Inghilterra nel 1968, alcune attività di Telecom Italia rimangono fino al 2000. Oggi il palazzo ospita diversi uffici dell'Agenzia del Territorio.
Bombardamenti
Lo stabile, così come tutto l'isolato delimitato dalle vie Antonio Meucci, Luigi Mercantini, Davide Bertolotti e Confienza, ospitava gli uffici della società STIPEL. Durante la seconda guerra mondiale, fu colpito dalle incursioni aeree del novembre 1942 e dell'1 dicembre, del 13 luglio e dell'8 agosto 1943. Bombe dirompenti e incendiarie investirono il palazzo. Il tetto, il primo, il terzo e il quinto piano risultarono sinistrati, con crollo di tramezze e danni agli infissi. Il settimo e l'ottavo piano dell'edificio al civico 7 di via Antonio Meucci, sempre di proprietà STIPEL, vennero danneggiati da bombe dirompenti e spezzoni incendiari. Porte e finestre furono divelte, muri divisori e soffitti crollarono.
Bibliografia
Fonti Archivistiche
- Archivio Storico Telecom Italia, Torino
- ASCT Fondo danni di guerra, inv.281, cart.5, fasc. 21, n.ord. 1
Soggetti correlati
Ente Responsabile
- ISMEL
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà