1° Quartiere IACP
Costruito nel 1908 e ampliato due anni dopo, il primo insediamento dell’IACP di Torino sorse in Borgata Aurora in luogo del fatiscente ‘Chiabotto delle Merle’, sotto l’egida delle personalità chiamate a guidare l’organizzazione dell’ente, fra le quali si distinse l’ingegnere Pietro Fenoglio.
Primo insediamento dell’Istituto per le case popolari di Torino, il quartiere fu costruito nel 1908 in Borgata Aurora fra le vie Pinerolo, Schio, Cuneo e Damiano (un tempo Mondovì), impegnando un’area resa disponibile pochi anni prima dalla demolizione dell’agglomerato fatiscente del cosiddetto ‘Chiabotto delle Merle’. I lavori di bonifica non cancellarono la peculiare conformazione del sito, caratterizzato da asperità e avvallamenti di cui reca ancora una traccia evidente il cortile interno, in parte occupato dai corpi di fabbrica aggiunti con l’ampliamento effettuato nel 1910. Sebbene gli elaborati grafici fossero stati sottoscritti dall’ingegnere Giacomo Fochesato, direttore tecnico sino agli anni Venti, gli atti degli organismi direttivi indicano quale progettista di tale nucleo l’ingegnere Pietro Fenoglio (1865-1927), membro del consiglio di amministrazione e tra i principali esponenti nella fase di organizzazione dell’ente. La connotazione estetica dei caseggiati attesta il contributo di professionalità competenti e aggiornate, all’insegna di stilemi che non solo rievocano la tradizione neoromanica rivitalizzata da Fenoglio nel campo dell’ingegneria industriale, ma denotano una piena adesione al linguaggio dell’art nouveau, celebrato soprattutto negli ornamenti in ferro battuto e nei particolari di gusto floreale. Il quartiere resta infatti uno degli esempi stilisticamente più interessanti di edilizia popolare torinese, carico di rimandi all’esperienza dei celebri cenacoli del liberty europeo, specialmente al geometrico strutturalismo divulgato dalla scuola di Glasgow.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
QUARTIERE 1° GIÀ «CHIABOTTO DELLE MERLE»
Via Cuneo 30, Via Mondovì 33
Quartiere IACP di edilizia popolare.
Edifici civili di valore ambientale e documentario, tipico esempio di edilizia popolare del primo periodo IACP.
Su progetto dei 1908 edificazione di n. 6 fabbricati di abitazione popolare, ampliati nel 1909 con la testata su Via Cuneo.
ASCT, Progetti Edilizi, ff. 329/1908; 559/1910; IACP, 1967; lD., 1972; E. TAMAGNO, in AA.VV., Patrimonio […], 1980; lD., 1981; L. FAVERO, 1979.
Tavola: 26/33
Bibliografia
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 427 Vai alla pagina digitalizzata
- D’Amuri, Maria, Le case per il popolo a Torino. Dibattiti e realizzazioni. 1849-1915, Carocci, Roma 2006 , pp. 226-228