Giuseppe Benedetto Cottolengo (Bra, Cuneo, 1786 - Chieri, Torino, 1842)
Canonico della chiesa del Corpus Domini, dedica la sua vita all’assistenza dei derelitti e fonda la più famosa delle opere di carità ancor oggi esistenti: la Piccola Casa della Divina Provvidenza.
Dal 1786 al 1818
Giuseppe Benedetto Cottolengo nasce a Bra, da una famiglia benestante. Essendo primogenito di dodici figli il padre vuole indirizzarlo agli studi commerciali, ma appena esprime il desiderio di seguire la vocazione sacerdotale è incoraggiato e fatto guidare nella formazione morale dal suo parroco. Il Seminario di Torino, causa l’occupazione francese, è chiuso e si dà agli aspiranti preti la facoltà di frequentare un corso biennale di filosofia e teologia tenuto da valenti sacerdoti. Nel 1811 diventa sacerdote. Trascorre due anni nella parrocchia di Sant’Andrea di Bra dedicandosi con generosità per alleviare le sofferenze delle famiglie più colpite dalla povertà che in quegli anni affligge gran parte del Piemonte oppresso dall’occupazione napoleonica. Nel 1813 è viceparroco a Corneliano d’Alba dove collabora ad una scuola per giovani povere ed abbandonate e si dedica all’assistenza di anziani e malati. Con la caduta di Napoleone, nel 1814 i Savoia ripristinano la facoltà di teologia presso l’Università di Torino e Giuseppe Cottolengo nel 1816 consegue la laurea. Non accetta l’incarico di rettore presso l’ospedale San Giovanni di Torino e non riesce a superare il concorso per l’assegnazione di due parrocchie. Il 18 maggio 1818 la Congregazione dei preti teologi del Corpus Domini lo elegge all’unanimità di voti suo socio.
Dal 1818 al 1842
Il neo canonico esercita il ministero sacerdotale nella parrocchia del Corpus Domini, tiene prediche nei monasteri cittadini e corsi di esercizi spirituali per studenti di teologia. In questo periodo il Cottolengo sente “di dovere fare qualche cosa per Dio”. E nel 1827 avviene la svolta che determina in lui un cambiamento sostanziale della vita. Il 2 settembre viene chiamato all’albergo Dogana Vecchia al capezzale di una giovane madre francese che, incinta, non è stata accettata in ospedale perché “non riconosciuta in condizioni da potervi essere ricevuta e ricoverata”. Colpito dalla morte di questa donna e della creatura che portava in seno, nasce in lui la volontà di dedicarsi a tutti quegli esseri che non sono aiutati dalla pubblica assistenza. Il 17 gennaio 1828 ricovera, in due stanze affittate nella casa della Volta Rossa, due malati. Inizia così, quasi in silenzio, la vita di un’opera che rapidamente diventa una struttura gigantesca che però continua ad agire con lo spirito misericordioso del fondatore. Nel 1830 inizia la Comunità delle Suore Vincenzine. Nel settembre del 1831 l’Ospedaletto viene fatto chiudere dalle autorità e nell’aprile del 1832 è inaugurata la Piccola Casa della Divina Provvidenza in Borgo Dora. Nel 1833 fonda la Famiglia dei Fratelli di San Vincenzo e nel 1839 la Comunità dei Sacerdoti. Il 30 aprile 1842 Cottolengo muore a Chieri e viene sepolto nella chiesa della Piccola Casa. La città gli ha dedicato una via.
Cronologia
3-5-1786: nasce a Bra (Cuneo);
31-5-1806: riceve gli ordini minori ad Asti (diocesi da cui Bra dipendeva a quel tempo);
1808 entra nel seminario di Asti;
30- 3-1811: è ordinato diacono;
8-6-1811: è ordinato sacerdote nella cappella del Seminario di Torino;
6-11-1813: è nominato viceparroco a Corneliano d’Alba;
14-3-1816: si laurea in teologia;
29-5-1818: è nominato canonico della chiesa del Corpus Domini di Torino;
2-9-1827: assiste alla morte di una giovane madre francese;
17-1-1828: inaugura il “Deposito de’poveri infermi del Corpus Domini”
27-4-1832: inaugura in Borgo Dora la Piccola Casa della Divina Provvidenza;
30-4-1842: muore a Chieri;
29-4-1917: è proclamato beato;
19-3-1934: è proclamato santo.
Bibliografia
- Piano, Lino, San Giuseppe Benedetto Cottolengo: fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza sotto gli auspici di San Vincenzo de' Paoli (1786-1842), Piccola Casa della Divina Provvidenza, Torino 1996
- Tuninetti, Giuseppe, Santi, beati e venerabili piemontesi: dai martiri torinesi Ottavio, Solutore e Avventore a padre Girotti, martire a Dachau, Il Punto, Torino 1999
- Bergoglio, Giovanna, Giuseppe Benedetto Cottolengo: santi non si nasce, si diventa, Edizioni del Capricorno, Torino 2008
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- Associazione Volarte