Casa Chiavazza
L'edificio, costruito a fine Ottocento, fa parte del lato di via Tesso che mantiene i caratteri originari, non alterato dai recenti interventi edilizi che hanno coinvolto l’area della Società Nazionale Offcine di Savigliano.
L’edificio, che deve il proprio nome alla titolatura ancora oggi presente sopra il portone d’ingresso, è una testimonianza della fase edilizia originaria della vecchia barriera di Lanzo di fine Ottocento, rimasta immune dai recenti interventi che hanno coinvolto l’area della SNOS.
Oggi l'edificio è adibito a uso residenziale e ospita una sede della Chiesa Evangelica Elim, ma in passato ha ospitato anche attività produttive, come si può osservare dalla copertura del cortile con una travatura in legno a vista di particolare pregio.
La casa è costruita dai coniugi Andrea Chiavazza e Enrichetta Boglio sui terreni della cascina Grangetta, nel contesto dell'ampio processo di lottizzazione che segna la nascita della vecchia barriera di Lanzo.
I Chiavazza, probabilmente di origine biellese, sono commercianti di stracci, carta, cordami, tele d'imballaggio e sacchi di tela e hanno la sede principale della propria attività presso Porta Palazzo, in via Giulio 16, ma sono presenti in barriera di Lanzo dal 1891, dove hanno una fabbrica di cordami e tele d’imballaggio presso casa Rovey.
La loro casa, di cui non si conosce la data esatta di costruzione, è all’inizio solo a uso residenziale, mentre almeno dal 1908 vi sono trasferiti il magazzino e una parte delle attività produttive. Nel 1914 è ampliata e arricchita da decorazioni in stile Liberty, ancora evidenti.
Negli anni Trenta l’attività subisce un progressivo declino fino alla sua chiusura all’inizio degli anni Quaranta, quando subentra la Società Anonima di accumulatori elettrici Zeus.
Fonti Archivistiche
- Archivio Storico della Città di Torino, Progetti edilizi, 1914, n. 145
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Ente Responsabile
- Comitato Parco Dora