Le colonie estive
Inizialmente riservate agli alunni con salute cagionevole, le colonie estive, in mare o in montagna, diventano presto una consuetudine per gli alunni delle scuole torinesi, che attorno agli anni Venti del Novecento si dotano di proprie strutture.
Per consentire ai ragazzi di città di beneficiare del clima marino o montano e per combattere così l’insorgere di malattie piuttosto diffuse quali rachitismo e adenoidismo, si stabilisce di dotare le scuole urbane di colonie estive. Nel 1924 a Torino, su un totale di 38 compartimenti scolastici, ben undici scuole possiedono una colonia estiva e quattro mandano gli alunni al mare o in montagna a proprie spese. Le scuole elementari D’Azeglio e Rignon ne possiedono addirittura due, una marina e una alpina. Alcune colonie vengono gestite direttamente dalla scuola e dal suo Patronato, altre sono affidate all’Ente Morale Colonie Alpine e Marine per fanciulli poveri, istituto che ha sede in via dei Mille 19.
Anche la nota scuola Baretti del libro Cuore (in realtà la scuola Rosmini in via della Cittadella) gode dal 1918 di una colonia alpina, poi passata alla Sclopis. La scuola Vittorio Alfieri fonda nel 1924 la sua colonia, denominata in piemontese “Cerese, griote, grafion” per ricordare la copiosa vendita di ciliegie fatta per ricavare i fondi necessari alla gestione della colonia stessa. A queste si sommano le colonie delle scuole Ricardi di Netro, Rignon, Pellico, Allievo e Tommaseo, oltre a quella della scuola Rubatto, succursale della D’Azeglio, donata dal benefattore Achille Berry.
La colonia alpina più antica è quella della scuola D’Azeglio, aperta fin dal 1915 a giovamento dei figli dei richiamati alle armi. A partire dal 1918, essa accoglie ogni anno quaranta alunni gracili, in particolare i figli dei Mutilati e gli orfani di guerra. All’inizio ha sede a Giaveno per poi spostarsi ad Avigliana, all’interno di una scuola. Il soggiorno degli alunni in colonia dura dai primi di agosto alla metà di settembre, un mese e mezzo circa. Dal 1924 la scuola D’Azeglio beneficia inoltre di una colonia marina, a Diano Marina, intitolata all’ex direttore Alberto Oliva.
Dalla sua inaugurazione nel 1927-1928, molte scuole usufruiscono di una grande colonia marina municipale a Loano. Intitolata a Vittorio Emanuele III ed Elena di Savoia, quest'ultima dispone di 600 posti letto; è dotata di palestre, tettoie coperte, cucina e sale di ricreazione. Di fronte all’edificio, verso il mare, si estende un ampio cortile alberato per i giochi all’aperto, mentre alle spalle della struttura si trova l’orto-frutteto, di 25.000 metri quadrati di superficie. Durante i mesi invernali la struttura funge anche da scuola all’aperto.
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- Fondazione Tancredi di Barolo