Mura romane a nord di palazzo Madama
Tra Palazzo Madama e la Biblioteca Reale, là dove sorgeva la Grande Galleria di Carlo Emanuele, correva un tratto delle mura di cinta della città romana.
Sul suolo che segnava la fase conclusiva del cantiere erano infisse verticalmente nel terreno quattro anfore ai vertici di un quadrilatero ideale di circa 5 m di lato. Due contenevano esclusivamente costole di bovino adulto spezzate mentre, all’interno delle altre due, fratturate all’altezza del collo, i resti ossei erano mescolati a terriccio e a materiali infiltrati.
Due piccole fosse rettangolari individuate all’interno del quadrilatero e una serie di buche di pali erano forse funzionali all’allestimento di strutture provvisorie.
È possibile che le quattro anfore, prodotte nel sud della penisola iberica e destinate alla commercializzazione di conserve di pesce, delimitassero lo spazio destinato a una cerimonia sacrificale celebrata a conclusione e inaugurazione della cinta muraria cittadina.
Bibliografia
- Brecciaroli Taborelli, Luisa - Pejrani Baricco, Luisella, Tracce di uno spazio sacrificale presso le mura di Augusta Taurinorum, in Carandini, Andrea - Cappelli, Rosanna (a cura di), Roma: Romolo, Remo e la fondazione della città, Electa, Milano 2000, pp. 281-282
- Brecciaroli Taborelli, Luisa - Pejrani Baricco, Luisella - Maffeis, Laura, Torino, piazza Castello. Le mura della città romana e la "Galleria di Carlo Emanuele I", in «Quaderni della Soprintendenza archeologica del Piemonte», A. 18, 2001, Torino, pp. 98-100 Vai al testo digitalizzato
- Brecciaroli Taborelli, Luisa - Gabucci, Ada, Le mura e il teatro di Augusta Taurinorum: sequenze stratigrafiche e dati cronologici, in Luisa Brecciaroli Taborelli (a cura di), Forme e tempi dell’urbanizzazione nella Cisalpina (II secolo a.C. – I secolo d.C.). Atti delle Giornate di studio, Torino 4-6 maggio 2006, All’Insegna del giglio, Firenze 2007, pp. 243-259
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Ente Responsabile
- MuseoTorino
- Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie