Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Felice Govean (Racconigi 1819 - Torino 10 marzo 1898)

Originario della nobile famiglia portoghese dei Goveano, vicina ai principi rivoluzionari e giacobini, Felice si formò a Torino, ricevendo un'educazione politica orientata verso le nuove idealità liberali e nazionali, sotto l'occhio vigile della polizia, che ne controllava i movimenti. Attivo presso la tipografia Arnaldi, diede alle stampe il volumetto, Il Balilla, con cui dava inizio ad un nuovo filone della stampa popolare, antiaustriaco e con una spiccata ispirazione patriottica.


Nascita: 1819

Morte: 10 Marzo 1898

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Nacque a Racconigi nel 1819, probabilmente da un ramo della nobile famiglia Goveano, di origine portoghese, che, trasferitosi in quella località al seguito dei Savoia-Carignano, aveva poi aderito ai principî rivoluzionari e giacobini. Il padre Domenico Lubatto, ex frate dell'Ordine dei serviti, fu coinvolto nella cospirazione del 1821 e nel moto insurrezionale del 1831.Allevato a Torino il giovane Felice, seguì un corso di studi disordinato e irregolare, sviluppando un'educazione politica orientata verso le nuove idealità liberali e nazionali, sotto l'occhio vigile della polizia, che ne controllava i movimenti. Compì le prime esperienze lavorative a Milano dove entrò a far parte di una compagnia drammatica ma deluso da questa attività, si trasferì a Torino, dove, nel 1846, fu assunto come compositore nella tipografia Arnaldi. Qui ebbe modo di coltivare la propria vocazione letteraria e all'inizio del 1848 dette alle stampe un volumetto, Il Balilla, che per il tema trattato - la leggenda dell'eroe popolare in lotta contro lo straniero - incontrò un grande successo di pubblico. Inaugurava così un nuovo filone della stampa popolare, destinato ad aprire la strada a una serie di pubblicazioni che volevano insegnare al "minuto popolo la storia dei gloriosi nostri fatti nazionali, dei nostri eroi, dei nostri uomini celebri". A questo seguirono altri racconti e drammi storici aventi le medesime caratteristiche antitedesche (e quindi antiaustriache) e una spiccata ispirazione patriottica e popolare. Nel maggio dello stesso anno Goven pubblicava anche un volume su Vincenzo Gioberti, l'unico dedicato a un contemporaneo fra quelli che precedettero la sua attività giornalistica (Vincenzo Gioberti. Cenni pel popolo, Torino 1848). In quegli stessi giorni concludeva l'accordo con Giovanni Battista Bottero e Alessandro Borella per dar vita a un giornale, la Gazzetta del popolo, destinato a diventare uno dei casi più importanti nella storia della stampa italiana dell'Ottocento. La pubblicazione del quotidiano, caratterizzato da immediatezza del linguaggio e brevità e chiarezza degli articoli, ebbe inizio a Torino il 16 giugno 1848 con caratteristiche editoriali e una linea politico-culturale che ne favorirono l'immediato successo e un'ampia diffusione (nel periodo risorgimentale raggiunse i 14.000 abbonamenti). La linea politica del giornale era favorevole alla sinistra moderata, molto vicina alla monarchia ma soprattutto alla battaglia per l'estensione delle libertà costituzionali e per il raggiungimento dell'indipendenza nazionale. Progressivamente convertitosi alla politica cavouriana (fu tra i primi, per esempio, a sostenere la spedizione di Crimea), nell'ottobre 1859 Govean aderì alla ricostituita massoneria e su sua proposta, il 20 dicembre 1859, venne fondato a Torino il nucleo originario di quello che nel 1861 sarebbe divenuto il Grande Oriente d'Italia. Nel 1865, nel clima di tensione seguito al trasferimento della capitale da Torino a Firenze, che lo portò ad appoggiare la protesta "piemontesista" e a sviluppare una profonda disillusione per gli uomini e le scelte della generazione postunitaria, tentò di dar vita a due nuovi giornali, il “Conte di Cavour” e il “Papà Camillo”, nei quali sostenne la necessità di tornare alla purezza degli ideali cavouriani. Entrambi ebbero però scarsa fortuna e segnarono la sua definitiva uscita dalla scena pubblica. Felice Govean morì a Torino il 10 marzo 1898

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Ente Responsabile

  • http://www.treccani.it/enciclopedia/felice-govean_(Dizionario-Biografico)