Edificio di civile abitazione già Pastificio Subalpino
L'edificio che negli anni Quaranta del Novecento ospitava il pastificio subalpino, fu colpito durante l'incursione aerea del 13 luglio 1943 da bombe incendiaria e dirompente. L'edificio è oggi a uso abitazione.
Bombardamenti
L'edificio di due e un piano fuori terra in muratura e tettoie con capriate in legno e copertura in tegole (con accesso in via Ceresole 22A e in via Palestrina 38 e 40), che negli anni Quaranta del Novecento ospitava il pastificio subalpino, fu colpito durante l'incursione aerea del 13 luglio 1943 da bombe incendiaria e dirompente che causarono la distruzione di sei locali e il sinistramento del resto dell'edificio.
Alla rilevazione del marzo 1945 risultavano eseguite opere di parziale rifacimento. Nello stesso isolato, all'angolo opposto, al civico 19 di via Castiglion Dora con risvolto in via Verres la SAMMA Società Anonima Modellatori Meccanici e Affini vide la distruzione di un locale e il sinistramento dei rimanenti 3 causati da bomba dirompente. Meno gravi i danni subiti da un'officina meccanica e deposito carboni su via Ceresole 24.
Fonti Archivistiche
- ASCT, fondo danni di guerra, inv. 1707 cart. 35 fasc. 13 n. ord. 3
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Ente Responsabile
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà