Cascina La Grangetta
La cascina è situata tra il corso della Dora e quello della bealera vecchia di Lucento, fuori dalla cinta daziaria.
Tra le odierne via Tesso, corso Mortara, via Orvieto e via Mondrone si estende, probabilmente dal XVII secolo, l’edificio della cascina La Grangetta. È un’area che, con l’insediamento dell’opificio Galoppo poi ceduto alla Saia, assume un ruolo centrale per lo sviluppo industriale tardo ottocentesco della Barriera di Lanzo. Conosciuta anche come “La Grangella” e “La Grangia Nuova”, il fondo gode di un regime fiscale favorevole essendo fuori della cinta daziaria comunale ed è lambito dal canale Ceronda. Posizionato tra il corso della Dora e quello della bealera Vecchia di Lucento, la proprietà della famiglia dei conti Gromis di Trana ha una superficie di 42 giornate e 75 tavole. Nel 1792 vivono nella Grangetta quattro nuclei famigliari: quello dell’affittavolo Castagneri, quello di un servo, di un lavoratore presso la polveriera e di un bovaro per un totale di 29 abitanti. Nel 1814 scendono a dieci tutti appartenenti alla famiglia Castagneri. Seguono gli anni dell’ampliamento dell’edificio rurale che è ridisegnato a corte chiusa ed è composta da Casa rustica, Cortile, Orto e Caso da terra. Nel 1871 i Gromis cedono cinque giornate di terreno alla Galoppo, mentre tra il 1885 e il 1886 inizia la lottizzazione a fini edilizi condotta direttamente dai proprietari. Un’opera difficile anche perché il podere della Grangetta non si affaccia direttamente sullo stradale di Lanzo, ma ne è collegato tramite una strada d’accesso (l’attuale via Tesso).
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Ente Responsabile
- Comitato Parco Dora